Dosi: “Siamo in prima linea
per gli aiuti alle zone terremotate”

Anche il Comune di Piacenza aderisce all’azione promossa e organizzata dalla Protezione civile dell’Anci di supporto amministrativo e accompagnamento delle amministrazioni locali colpite dal sisma del 20 maggio, inviando alcuni tecnici nei luoghi dove i danni sono stati di maggiore entità. A questo proposito, questa mattina in Municipio, il sindaco Paolo Dosi e la comandante della Polizia municipale Elsa Boemi, hanno illustrato come sarà articolata la partecipazione da parte del Comune di Piacenza. Saranno cinque i tecnici comunali che andranno sul posto. Si tratta degli ingegneri Giovani Carini, Emilio Fanzini, gli architetti Corrado Salemi e Luigi Botteschi e il geometra Antonio Brogni.

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EMERGENZA SISMA EMILIA ROMAGNA 20 MAGGIO 2012, MODENA E FERRARA

Reperimento delle figure professionali dipendenti dell’amministrazione comunale

In relazione all’estensione dell’area interessata dall’evento e considerando il numero dei Comuni, è stata richiesta la disponibilità di figure professionali dipendenti dell’amministrazione comunale per la valutazione e stima dell’agibilità e dei danni subiti dagli edifici pubblici e privati.

A seguito delle pre – adesioni si procede con l’organizzazione delle squadre (minimo due persone) dei tecnici da attivare sul territorio interessato dal sisma secondo le indicazioni fornite dal Core milia Romagna. tali figure saranno coordinate in loco dall’Anci Emilia Romagna, ovvero secondo le indicazioni fornite dalla struttura di coordinamento della Protezione Civile regionale Cor.

Al fine di segnalare la propria disponibilità è necessario compilare la “Scheda disponibilità emergenza Emilia Romagna” riportata di seguito e di inviarla via email all’indirizzo: protezionecivile@anci.it o via fax al numero 06.68009309 evidenziando i periodi di disponibilità.

Si suggerisce un periodo non inferiore alle tre giornate lavorative. IS suggerisce ti utilizzare l’apposita bozza di procedura legata alle missioni nonché di informarsi, ciascuno con la propria ragione di riferimento nell’ambito delle disponibilità di sistemazione alloggiativa in loco offerte dalle colonne mobili regionali.