Defibrillatore obbligatorio in tutti gli impianti dove si praticano sport agonistici, con personale qualificato per intervenire in caso di emergenza. Lo prevede il progetto di legge che la deputata piacentina del Partito Democratico Paola De Micheli si appresta a depositare in Parlamento nei prossimi giorni, con l’auspicio di un iter rapido di esame e approvazione. “Un diffusione più capillare di dispositivi salvavita, in particolare nei luoghi dove si pratica lo sport, – fa notare la De Micheli – può contribuire certamente a ridurre l’incidenza di tragedie come quelle a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane. Lo sostengo da parlamentare che proviene da una città, Piacenza, che con il suo Progetto Vita è all’avanguardia per aver realizzato una rete di defibrillatori semiautomatici dislocati in punti strategici del territorio ed utilizzati anche da personale non sanitario. Proprio sabato scorso grazie a questa rete di protezione una persona è stata salvata mentre disputava un partita di calcio in un campo provvisto di defibrillatore”. “L’obiettivo del progetto di legge – prosegue la deputata – è quello di estendere questo modello a tutti gli impianti, palazzetti, campi, piscine e altre strutture dove si pratica lo sport a livello agonistico: la presenza di un defibrillatore con personale preparato consentirebbe infatti di intervenire entro i fatidici “5 minuti d’oro” dall’insorgenza dell’arresto cardiaco in attesa dell’arrivo dell’ambulanza”. “Ho deciso di proporre questa legge – conclude la De Micheli – all’indomani del dramma della morte sul campo di Vigor Bovolenta, grande campione del volley e amico personale. Purtroppo i recentissimi fatti di cronaca, con il tragico episodio di Livorno e il decesso del giocatore Piermario Morosini, hanno confermato l’esigenza di intervenire nella maniera più efficace e urgente possibile, per cercare di evitare il ripetersi di queste situazioni”.