Il sindaco Reggi in una nota si esprime favorevolmente sulla decisione del Governo di rinunciare ad un provvedimento urgente sulla riforma della Protezione Civile. Il Delegato ANCI fa poi riferimento alle proposte di cambiamento che l’Associazione intende avanzare al provvedimento ed in particolare il coinvolgimento dei Sindaci che avendo il ruolo di autorita’ locale di protezione civile, e la conseguente responsabilita’ penale, devono essere coinvolti nelle fasi di distribuzione di risorse’ per metterli in condizioni di svolgere sia attivita’ di prevenzione, che intervenire in situazioni di emergenza.
PROTEZIONE CIVILE: REGGI (ANCI), BENE RINUNCIA DEL GOVERNO A PROVVEDIMENTO URGENTE, PRONTI A CONFRONTO PER MIGLIORARE RIFORMA
”Ringraziamo il Governo per aver compreso il punto di vista delle Autonomie locali, tralasciando l’idea di procedere ad un provvedimento di urgenza. Adesso siamo pronti a confrontarci sul testo, ben sapendo che la legge n. 225 del 1992 non e’ stata mai attuata completamente e ha tutta una serie di lacune che siamo pronti, in un clima di collaborazione, a rivedere”. Cosi’ Roberto Reggi, Sindaco di Piacenza e Delegato ANCI alla protezione civile commenta la Riforma della protezione civile approvata in via preliminare dal Governo, e che approdera’ all’esame della Conferenza Unificata convocata per il prossimo 19 aprile.
Il Delegato ANCI fa poi riferimento alle proposte di cambiamento che l’Associazione intende avanzare al provvedimento: ”Vogliamo aggiornamenti significativi sul ruolo dei Comuni” ed in particolare sul fatto che ”i Sindaci che hanno il ruolo di autorita’ locale di protezione civile, e la conseguente responsabilita’ penale, devono essere coinvolti nelle fasi di distribuzione di risorse e devono poter coordinare tutte le risorse che intervengono in emergenza, anche se non dipendono direttamente da loro”.
Un altro aspetto sottolineato da Reggi riguarda il completamento del panorama legislativo delle Regioni in una materia che, dopo la riforma del Titolo V, e’ diventata oggetto di legislazione concorrente. ”L’ANCI auspica che si realizzi in sostanza quello che in questi anni non si e’ verificato in ben 15 Regioni”, rileva il Delegato alla Protezione civile. E’ necessario che ”ogni Regione legiferi a livello territoriale, in attuazione dei principi generali nazionali. Solo cosi’ -conclude Reggi – verra’ attribuito ai Comuni il ruolo loro riconosciuto dalla legge, liberando quelle risorse necessarie per metterli in condizioni di svolgere sia attivita’ di prevenzione, che intervenire in situazioni di emergenza”.Il sindaco Reggi in una nota si esprime favorevolmente sulla decisione del Governo di rinunciare ad un provvedimento urgente sulla riforma della Protezione Civile. Il Delegato ANCI fa poi riferimento alle proposte di cambiamento che l’Associazione intende avanzare al provvedimento ed in particolare il coinvolgimento dei Sindaci che avendo il ruolo di autorita’ locale di protezione civile, e la conseguente responsabilita’ penale, devono essere coinvolti nelle fasi di distribuzione di risorse’ per metterli in condizioni di svolgere sia attivita’ di prevenzione, che intervenire in situazioni di emergenza’’.