Centropadane, a breve incontro al Ministero

Il futuro di Centropadane potrebbe uscire dalla convocazione di un tavolo ministeriale che il sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Improta , si è impegnato a convocare a breve, con la partecipazione anche di Anas, accogliendo così la proposta del parlamentare piacentino Tommaso Foti (PdL) che aveva presentato un’interrogazione al riguardo.
In particolare l’esponente azzurro aveva sollecitato il Governo ad esprimersi sulla proposta di affidamento della concessione di servizi in finanza di progetto, presentata da Centro Padane ai sensi di legge.
Il sottosegretario Improta ha in primo luogo precisato che la concessione assentita alla Società Autostrade Centro Padane è scaduta il 30 settembre 2011 e che in data in data 8 settembre 2011 l’ANAS ha comunicato a Centro Padane, che, a far data dall’ 1 Ottobre 2011 e nelle more del perfezionamento del subentro, avrebbe proseguito nella gestione secondo i termini e le modalità previste nella convenzione in vigore. “La stessa ANAS – ha evidenziato il rappresentante del Governo – provvederà, altresì, a comunicare, con un preavviso di almeno sei mesi, la data dell’effettivo subentro, mentre il trasferimento della gestione avviene col pagamento, da parte del subentrante, del valore di subentro”.
Quanto alla proposta presentata il 9 giugno 2011 da Centro-Padane, volta all’affidamento della concessione di servizi in finanza di progetto, il sottosegretario Improta ha reso noto che “ il 7 dicembre 2011 l’ANAS ha comunicato a Centro Padane che la proposta del giugno 2011 non era ricevibile, in quanto la stessa si configurava come concessione di costruzione e gestione, anziché di servizi”.
Il sottosegretario Improta ha fatto quindi presente che “ il 4 gennaio 2012 Centro Padane ha presentato ricorso al TAR del Lazio per l’annullamento della comunicazione ANAS e che per gli ulteriori sviluppi della vicenda occorrerà, pertanto, attendere gli esiti del contenzioso in atto, considerato che il TAR ha rinviato al 23 maggio 2012 la discussione sul merito”.
Infine, il rappresentante del Governo, in ragione delle avvenute modifiche legislative in ambito autostradale, ha affermato che “la distinzione tra concessione di costruzione e gestione e quella di sola gestione cessa di avere rilevanza”.
L’on. Foti, replicando alla risposta resa dal rappresentante del Governo, ha segnalato, in primo luogo, che la società Autostrade Centro Padane è quasi interamente partecipata da soggetti pubblici, espressione diretta delle comunità territoriali, e che la stessa, nella sua qualità di concessionaria autostradale, ha già appaltato lavori per circa 100 milioni di euro. “ Ciò detto  – ha  sottolineato l’esponente del Popolo della Libertà – quanto accaduto dal momento della scadenza della concessione autostradale in questione rischia di produrre una situazione paradossale nella quale, mentre tutti, a partire dal Governo, sottolineano l’urgenza di provvedimenti che consentano di rilanciare gli investimenti infrastrutturali, la società Autostrade Centro Padane è costretta a bloccare gli investimenti già programmati, che rischiano di esporla ad un contenzioso inevitabilmente lungo ed oneroso, nonché, ultima ma non meno grave circostanza, a dovere fronteggiare il rischio del venir meno degli affidamenti bancari, con le intuibili gravi conseguenze societarie”.
L’on. Foti, dopo avere giudicato “ priva di reale consistenza ogni ipotesi di subentro, pure contemplata dalla disciplina vigente, in ragione della rilevanza delle risorse finanziarie che sarebbero necessarie” ha  richiamato l’attenzione del Governo “ sulla assoluta necessità di assumere adeguate iniziative per dare uno sbocco positivo alla vicenda in questione” chiedendo allo stesso “di fissare  a breve – in ogni caso prima dell’udienza del Tar del 23 maggio 2012 – un incontro con i rappresentanti dell’ANAS e della società Autostrade Centro Padane al fine di definire una soluzione della vicenda tale da scongiurare ogni rischio di blocco degli investimenti, e conseguentemente dei lavori, già posti in essere dalla società concessionaria e di peggioramento delle condizioni gestionali e di bilancio della medesima società.” Come sopra detto la proposta di Foti di un incontro al Ministero è stata accolta dal Sottosegretario Improta .
Il parlamentare piacentino ha quindi concluso il suo intervento richiamando il Governo a “valutare con grande attenzione la possibilità di assumere iniziative che, nel rispetto del quadro normativo nazionale e comunitario, consentano di allungare i tempi della concessione quantomeno per consentire il completamento del programma di investimenti societari, peraltro già approvati dall’ANAS”.

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