Foti (PdL): “Con l\’IMU a rischio tante imprese agricole”

“Esprimo piena soddisfazione per la pressoché plebiscitaria approvazione da parte della Camera dei Deputati dell’ordine del giorno, anche da me sottoscritto, che chiede al Governo modifiche sostanziali all’IMU applicata alle imprese agricole”, lo afferma Tommaso Foti, parlamentare piacentino del  Popolo della Libertà.

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“Tuttavia – continua la nota del parlamentare azzurro – il fatto che il rappresentante del Governo abbia prima chiesto il ritiro dell’ordine del giorno e, poi, abbia espresso parere contrario alla sua approvazione, mi ha indotto presentare un’interrogazione in Commissione, essendo chiaro che la volontà espressa dalla Camera non può restare chiusa in un cassetto”.

“Nell’interrogazione – continua Foti – ho evidenziato che l’applicazione dell’IMU ai fabbricati rurali, il cui reddito è già conteggiato nella rendita domenicale dei terreni, sottopone gli stessi ad una doppia imposizione. Inoltre, mentre è condivisibile l’esenzione dal pagamento dell’IMU dei terreni siti nelle zone di collina e di montagna, appare incomprensibile che l’esenzione non sia estesa  anche agli edifici che sugli stessi terreni insistono”.

“Il parlamentare del PdL evidenzia infine, nell’interrogazione, come numerosi fabbricati rurali (le vecchie case coloniche e i vecchi casali, ad esempio) che risultano in stato di abbandono, se non esentati dal pagamento dell’IMU, finiranno per essere abbattuti dai proprietari, così cancellando una parte significativa di quel grande patrimonio di edilizia rurale di cui l’Italia è ricca”.

“Nuove imposte, aumento dei contributi previdenziali, unitamente all’impennata del prezzo del gasolio – conclude Foti – stanno creando le premesse per la chiusura di molte imprese agricole. E’ dunque indispensabile che il Governo, con l’urgenza che il caso conclama,  assuma quanto meno urgenti iniziative, anche di carattere legislativo, volte a modificare radicalmente le disposizioni che disciplinano attualmente l’applicazione dell’IMU alle imprese agricole”.