Sanzioni Trenitalia, Peri: “Il ricorso alla magistratura è scenografia”

Nel pomeriggio in Provincia si è parlato di trasporto pubblico. Dopo i disagi ferroviari e lo sciopero dei bus, l’assessore regionale alla mobilità, Alfredo Peri era presente all’incontro con i sindaci interessati per fare il punto della situazione. Per quanto riguarda Trenitalia, ha assicurato che la Regione continuerà sulla strada delle sanzioni, derivanti dall’inadempienze rispetto al contratto stipulato. Sul fronte invece di Seta – società di trasporto pubblico regionale, Peri ha spiegato: “Per quel che riguarda la società noi la guardiamo, non come soci ma come direttamente interessati a favorire processi di aggregazione e fusione che aumentino l’efficienza. Ma soprattutto che riescano a reggere in una situazione nazionale dove le risorse calano continuamente. Noi, invece, abbiamo bisogno di riqualificare sempre di più il trasporto pubblico, sia su gomma che su ferro”.

Radio Sound

DIVERGENZA CON LA PROVINCIA SULLE SANZIONI A TRENITALIA – Prima dell’incontro, sempre l’assessore Alfredo Peri, non ha mancato di lanciare una frecciatina all’amministrazione provinciale piacentina. Sono infatti diversi i modi con i quali i due enti intenderanno perseguire Trenitalia per i disagi dei giorni scorsi. Da un lato la Regione intenderà applicare le sanzioni previste dal contratto, con la previsione di poterle incassare il prima possibile e redistribuirle poi a vantaggio del servizio.

Di diverso avviso la Provincia – i dettagli saranno esposti alle 18 dal presidente Massimo Trespidi – visto che sarà avviata un’azione legale nei confronti di Trenitalia.

Una decisione che Peri ha giudicato “di scenografia” e ha poi precisato: “Se la durezza della posizione viene espressa solo dalla magistratura siamo di fronte a un ribaltamento dell’ordine dei fattori. Applicare in modo rigoroso le sanzioni previste dal contratto vuol dire incassare subito. Con le procedure giuridiche, forse, tra sei o sette anni arriveranno a qualcosa. La strada è quella che abbiamo indicato, l’altra è scenografia”.