Il consigliere regionale di Lega Nord Stefano Cavalli esprime soddisfazione per l’accordo promosso dall’assessore regionale Tiberio Rabboni e siglato tra alcuni fornitori di grano e il colosso della pasta Barilla, un accordo, secondo Cavalli, che accontenta tutti: “i coltivatori emiliani e romagnoli, i quali dovranno preoccuparsi molto meno della volatilità del mercato e della agguerrita concorrenza dei grandi produttori mondiali che usano spesso sementi OGM”. Secondo il consigliere del Carroccio però, tutti questi sforzi rischiano di essere del tutto vani se non si introdurrà l’obbligo per i produttori di pasta a specificare la provenienza delle semole. “Si registrerebbe, forse, un leggero aumento dei prezzi ma il guadagno, in termini economici per i produttori nostrani e in termini qualitativi per i consumatori, varrebbe senz’altro lo sforzo”. Per queste ragioni Cavalli ha presentato un’interrogazione con la quale sollecita la Giunta ad attivarsi nelle sedi competenti al fine di introdurre tale obbligo.