Meglio orientarsi sulle primarie di coalizione, aggregando l’Udc o addirittura tutto il Terzo Polo; oppure scegliere la via delle primarie del solo Popolo della liberta’, con tutti i rischi che ciò comporta. Dal momento che le primarie si faranno – le vuole fortemente il segretario nazionale Angelino Alfano – il Pdl piacentino si interroga su quale sia la strada più vantaggiosa per presentarsi ai nastri di partenza delle prossime elezioni Comunali.
Lo ha fatto ieri mattina nel corso della riunione del coordinamento provinciale. Un vertice prenatalizio, convocato innanzitutto per stendere una prima “scaletta” del congresso provinciale che si terrà il 14 gennaio (per la sede il ballottaggio e’ tra l’Auditorium Sant’Ilario e la sala congressi del Park Hotel). Il tempo stringe, per questo il Pdl cerca di accelerare le operazioni e sta studiando una mozione da una parte orientata naturalmente sugli aspetti politici locali, ma dall’altra che punti a spiegare, sopratttto ai suoi elettori, le ragioni dell’appoggio del partito al Governo Monti.
Accantonate per una mattina le polemiche degli ultimi giorni con gli strascichi del caso Putzu (ieri regolarmente presente), a tenere banco sono state le primarie con il partito diviso sulle due varianti in campo: primarie di coalizione o primarie del Pdl?