Si chiude l\’era Berlusconi, entro domani l\’incarico a Monti

Dopo le dimissioni da Presidente del Consiglio di Silvio Berlusconi, già da questa mattina si è aperta la fase delle consultazioni, con l’intenzione da parte del Capo dello Stato Napolitano di annunciare l’incarico a Monti prima dell’apertura dei mercati domani mattina. Secondo le indiscrezioni, la lista dei ministri sarà esclusivamente tecnica e a Mario Monti sarà affidata la responsabilità maggiore delle scelte necessarie in questa fase.

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Le dimissioni del premier, ieri sera intorno alle 21.40, sono arrivate dopo l’approvazione della legge di stabilità economico-finanziaria alla Camera dei Deputati. Alle 20.50 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ufficialmente ricevuto al Quirinale le dimissioni di Berlusconi.

E una folla festante ha atteso l’uscita dell’auto presidenziale dai cancelli del Colle, dove non è mancato il lancio delle monetine, proprio come nel 1993 per Craxy davanti all’Hotel Raphael.

Dimissioni di Berlusconi, De Micheli (Pd): “Giornata d’orgoglio per il Partito Democratico, ora superare modello populista”

“Una giornata importante per il nostro paese e per la nostra democrazia, che ha dimostrato di avere la forza di reagire di fronte ad una crisi economica e sociale senza precedenti”. Nel giorno delle dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la parlamentare piacentina del Partito Democratico Paola De Micheli sottolinea con queste parole la rilevanza del passaggio. “Con le dimissioni del premier e l’uscita di scena del governo ci troviamo di fronte – prosegue – ad una svolta politica fondamentale che non va interpretata certo come la vittoria della tecnocrazia sulla normale dialettica democratica. 

Quello che sta per nascere è un esecutivo di emergenza che richiede senso di responsabilità da parte di tutti e che può davvero sancire la fine di un’epoca, la fine del dominio del modello politico populista, che si è rivelato incapace di governare l’Italia e di gestire la delicatezza della fase economica in cui ci siamo venuti a trovare”. “La mia generazione – afferma le De Micheli – ha cominciato a fare politica attiva proprio in concomitanza con la discesa in campo di Berlusconi, e suo malgrado non è mai riuscita ad emanciparsi dall’influenza del Cavaliere. Da oggi in poi il mio auspicio è che si possa pensare e fare una nuova politica, con nuove idee, un nuovo patto sociale, e anche un nuovo orgoglio di essere italiani. 

Mai come in questi giorni cruciali mi sono sentita fiera di appartenere al Partito Democratico, un partito che si è fatto trovare preparato ed unito nei frangenti difficili che stiamo affrontando. Con un segretario, Pierluigi Bersani, che ha messo davanti a tutto il bene del paese e degli italiani. Il nostro sostegno al nuovo governo che verrà è improntato a questo sentimento di solidarietà nazionale e a un senso di responsabilità che è connaturato alla tradizione politica e culturale del Pd”.