Recupero borghi antichi, risoluzione approvata in Regione

Approvata all’unanimità in Regione una risoluzione, sottoscritto da tutti i gruppi politici, che chiede al Senato di approvare rapidamente il Disegno di Legge, già passato al vaglio della Camera lo scorso 28 luglio, “Disposizioni per la qualificazione ed il recupero dei centri storici e dei borghi antichi d’Italia”, frutto dell’unione di tre proposte distinte, una delle quali presentata dal Parlamentare piacentino Tommaso Foti.

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Nel testo della risoluzione le ragioni del sostegno al Disegno di Legge: promuovere i piccoli centri con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti ed i territori che intorno ad essi gravitano, normalmente caratterizzati dalle problematiche economico-sociali legate allo spopolamento ed all’isolamento infrastrutturale. La proposta, inoltre, finanzia interventi di recupero architettonico-edilizio ed istituisce presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un Fondo nazionale per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei centri storici e dei borghi antichi d’Italia”.

Positivo il commento del Consigliere Regionale Andrea Pollastri che, insieme a tutti il gruppo PdL, h appoggiato la risoluzione.

“Esprimo soddisfazione – ha fatto sapere Pollastri durante il discorso tenuto in Aula – perché anche la sinistra ha riconosciuto la bontà della proposta di legge dell’Onorevole Foti e, su una questione che interessa in generale il territorio e le sue bellezze, ha fatto prevalere il buon senso sullo scontro partitico.”

“Piacenza – ha detto ancora – vanta numerosi borghi di notevole pregio, apprezzati a livello nazionale ed internazionale come risorsa turistica e testimonianza storico-architettonica dal passato: anche per questo ho votato a favore della risoluzione per far sì che, nel più breve tempo possibile, il Parlamento approvi una legge che consenta di preservare dal degrado e dal disseto idrogeologico questi antichi centri e di sostenere i servizi al loro interno affinchè la popolazione rimanga a risiedervi volentieri, fungendo da presidio e conferendo vitalità al tessuto sociale ed economico.”