“E’ una richiesta curiosa e non può avere nessuna risposta seria. Punto”. Le parole sono dell’onorevole del Partito Democratico Pierangelo Ferrari, il quale non intende quindi rivolgere le proprie scuse all’onorevole Massimo Polledri.
La frase è contenuta nell’intervista (ascoltabile a fondo pagina) al protagonista, suo malgrado, della “rissa” avvenuta ieri alla Camera con l’onorevole piacentino. Materia del contendere il giudizio rivolto al collega, contenuto nel post di Ferrari su Twitter, il quale recitava: “L’on Polledri, Lega, ultracattolico e omofobo, interviene attaccando la Bce. Nel nome di CrediNord, la banca leghista fallita”.
E’ stato a causa di questo che la tranquilla seduta di ieri si è trasformata in una vera e propria gazzarra: da un lato Polledri che, venuto a conoscenza del post, si è scagliato verso il collega democratico – stando a quanto riferito dai presenti nei banchi dell’opposizione – urlando: “Mi hai dato del malato!”. Dall’altra Ferrari il quale, stupito, dopo che l’esponente piacentino del Carroccio è stato riportato alla calma ha riscritto, sempre su Twitter un altro post: “Gli ho dato dell’omofobo, ma che abbia capito… Non è possibile!!”. La versione di quel che avrebbe capito Polledri l’ha data in seguito, in un altro commento, Guido Melis sempre del Pd: “Omofobia: paura irrazionale nei confronti dell’omosessualità. Non coincide con omosessuale, spiegatelo all’on Polledri”.
A levare ogni dubbio sulla percezione avuta dal deputato piacentino ci ha pensato oggi lui stesso, inviando un comunicato nel quale, oltre a chiarire i motivi della sua reazione ha fatto un passo in più chiedendo le scuse di Ferrari. Altrimenti si è dichiarato pronto alla querela.
Ma anche in questo caso Pierangelo Ferrari, intervenuto ai nostri microfoni, non è sembrato avere alcuna intenzione di porgere l’altra guancia.
Il democratico ha infatti spiegato: “Ho trovato discutibile l’intervento dell’onorevole Polledri, perché attaccava la Bce per la cattiva gestione per le politiche bancarie. Ma quando ha detto questo mi son ricordato della fine di Credit Nord, la banca fallita della Lega e quindi ho scritto un testo breve per criticare questo intervento. Nell’inciso ho definito Polledri omofobo perché ricordavo bene i suoi interventi in occasione della discussione della legge contro l’omofobia. La sua posizione che io giudico omofoba”.
Così, alle richieste di scuse da parte di Polledri, pena la querela, l’onorevole Ferrari ha tagliato corto affermando: “Considero la domanda appartenente all’ambito del banalino. E’ una battuta comica”.
E ha poi aggiunto: “E’ una richiesta curiosa e non può avere nessuna risposta seria. Punto. E’ una richiesta che non esiste per quanto mi riguarda”.
In sostanza Ferrari, per mezzo di Twitter, ha rivendicato “il diritto di dare giudizi politici su comportamenti politici. Non considero l’omofobia una malattia, la considero una posizione politicamente inaccettabile e rivendico il diritto di criticarla”.
DI SEGUITO IL COMUNICATO DELL’ONOREVOLE POLLEDRI:
Polledri (Ln) a Ferrari, io omofobo? Aspetto scuse altrimenti querelo.
“Essendo laureato in medicina, e avendo fatto lo psichiatra per anni, conosco benissimo la differenza fra omofobo e omosessuale. Proprio per questo, aspetto quanto prima le scuse dal collega Pierangelo Ferrari per l’accusa infamante che mi ha rivolto dandomi dell’omofobo, altrimenti procederò per vie legali. D’altra parte sappiamo benissimo che per la sinistra se non la pensi come loro sei un matto o un criminale”.
Lo dichiara il deputato della Lega Nord, Massimo Polledri, in merito al post scritto su Twitter dal deputato del Partito democratico, Pierangelo Ferrari.