Tagli alla sicurezza, la giunta di Cerignale si autotassa

La giunta di Cerignale pronta ad autotassarsi per sostenere le spese delle forze di Polizia. La notizia arriva dal sindaco Massimo Castelli, che con vicesindaco e assessori rinuncerà alla propria indennità, devolvendo le mensilità all’acquisto di buoni benzina. Se verranno confermati i tagli alla sicurezza, preannunciati dal governo, il sindaco rinuncerà ai 400 euro mensili previsti dal suo stipendio, 90 euro nel caso degli assessori.

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Una campagna definita di indignazione, che dovrebbe far riflettere tutti gli altri primi cittadini e soprattutto i vertici della politica, prosegue Castelli “Se tutti facessero la stessa cosa, dai parlamentari in avanti, sarebbero molte altre risorse. È un segnale verso le caste tutelano solo se stesse ed è ora che la piantino di fare provvedimenti che incidono fortemente sui cittadini, senza mai dare un segnale di discontinuità rispetto alla crisi economica in corso. Non è credibile un parlamento che chiede di allungare l’età pensionabile e non rivede il vitalizio che riguarda solo i parlamentari, fuori da ogni regola di buon senso e equità”.