Piacenza. E’ in corso proprio in queste ore la Festa dei Popoli Padani a Venezia, manifestazione che si tiene per il quindicesimo anno di fila. Una manifestazione da più parti considerata controversa, discriminante ma che viene difesa in chiave culturale dal piacentino Massimo Polledri, parlamentare di Lega Nord. “La diversità tra le persone esiste e non c’è nulla di male in questo. Noi festeggiando l’identità padana festeggiamo la nostra diversità senza disprezzo verso chi non è come noi”.
Ma la festa dei popoli padani è anche l’occasione per tracciare un bilancio del momento attuale, un momento critico, difficile per le forze di governo. “La Lega Nord si sta sobbarcando numerosi pesi e sta incassando violenti attacchi, sia a livello nazionale che a livello locale”, spiega Polledri. “Ma come al solito affronteremo la situazione con il grande senso di responsabilità che ci caratterizza”.
LA FESTA DEI POPOLI PADANI
La Festa dei popoli padani prosegue senza interruzioni dal 1996 presso la Riva dei Sette Martiri a Venezia per celebrare l’indipendentismo padano. La festa si chiude con la cerimonia dell’ampolla con l’acqua del Po prelevata dalla fonte a Pian del Re di Crissolo (CN) che apre la festa, inoltre nella Riva viene issata la bandiera della Padania e viene suonato il Va’ Pensiero di Giuseppe Verdi, “inno” della Padania.