“A noi Sindaci del centrodestra piace lavorare, siamo sempre stati abituati a farlo, senza perderci in inutili passerelle. Soprattutto quando ci sono delle difficoltà, occorre essere ancora più determinati nella ricerca delle soluzioni, invece di incrociare le braccia, sparare qualche demagogico slogan sentito in tv e farsi fotografare sui giornali”.
“In questa drammatica crisi economica che coinvolge tutto il Mondo, non solo l’Italia, tutti sono chiamati a fare la propria parte, e i Sindaci in modo maggiore portando su di sè la responsabilità della gestione di una comunità di persone. Per questo abbiamo ritenuto e riteniamo più giusto e responsabile confrontarci nel tentativo di trovare soluzioni che vadano incontro alle esigenze dei nostri cittadini e non certo spaventarli, con scioperi e volantinaggi, paventando situazioni tragiche, solo al fine di una becera propaganda partitica”.
“Alla manifestazione di Reggi e compagni, noi Sindaci del centrodestra ieri non c’eravamo, come mancavano ci pare diversi Sindaci del centrosinistra – forse anche essi impegnati a lavorare per il bene del proprio Comune – non per qualche sospettato diktat dall’alto, ma perché con “l’alto” noi cerchiamo un confronto costruttivo. Chi ha ritenuto che questa nostra assenza fosse dettata da un’imposizione dei vertici del partito, è perchè probabilmente è abituato – e ieri è stata una chiara dimostrazione di ciò – a essere comandato dal partito, senza pensare al bene dei propri cittadini, ma più a una visibilità personale e di qualche capobastone”.