AGGIORNAMENTO – Il sindaco Reggi risponde alle parole dell’Assessore Barbieri in merito a Palazzo Uffici:
«Apprendo con sconcerto la posizione dell’Amministrazione provinciale sulla pratica di Palazzo uffici». Commenta così il sindaco Roberto Reggi le dichiarazioni inviate dall’Amministrazione provinciale agli organi d’informazione questa mattina. «Appare ormai evidente come gli argomenti espressi e i termini usati contrastino con il principio sancito nella nostra Costituzione “corrette e leali collaborazioni tra i vari organi di governo”. Quando un’esponente della Provincia annuncia che non farà sconti e che prefigura (leggi: si augura) un “fiasco clamoroso” per la mia amministrazione, non ci sono più dubbi sulle intenzioni di quell’ente. Mi lasciano allibito le parole che sono state utilizzate: i timori che ho avuto fino ad oggi per un “ostruzionismo politico” del centrodestra in Provincia rispetto alla pratica urbanistica di Palazzo uffici, vedono ora una conferma nelle frasi rese pubbliche quest’oggi. Come ho più volte detto le battaglie politiche avrebbero dovuto restare al di fuori dai normali rapporti tra i diversi livelli di governo, ma evidentemente così non è stato».
Palazzo Uffici. Ass. Barbieri “Da Reggi immotivate manie di persecuzione”
Piacenza. “Il sindaco Roberto Reggi manifesta un’immotivata mania di persecuzione sulla partita di palazzo Uffici”. Così l’assessore provinciale all’urbanistica Patrizia Barbieri, replica alle ultime dichiarazioni del primo cittadino di Piacenza. Sulle pagine di un quotidiano locale di oggi infatti Reggi, si dice ancora fiducioso sulla realizzazione del maxi palazzo degli uffici comunali, ma polemico sui lunghi tempi di approvazione della pratica da parte della Provincia, parlando di ostruzionismo politico.
“Il sindaco – risponde l’assessore Barbieri – sa bene, che non sono neppure iniziati a decorrere i termini per l’esame della pratica, posto che manca ancora il parere della Soprintendenza per l’avvio della verifica tecnica. Palazzo Uffici seguirà l’iter a cui si sottopongono le pratiche presentate dai Comuni del nostro territorio, senza distinguo, quindi, tra capoluogo e altre realtà territoriali”.
“Se questo vittimismo vuole dunque essere un pretesto per cercare di ottenere sconti nel futuro esame della pratica, è bene che il sindaco Reggi sappia che questa tattica non funziona. Palazzo Uffici seguirà l’iter a cui si sottopongono le pratiche presentate dai Comuni del nostro territorio, senza distinguo, quindi, tra capoluogo e altre realtà territoriali”.