Piacenza. Iscritto a fine luglio nel registro degli indagati per l’autentificazione di tre firme false in occasione delle elezioni regionali 2010, il consigliere comunale Edo Piazza di Piacenza per Reggi, risponde oggi alle accuse mosse dalla Procura.
All’epoca dei fatti in qualità di pubblico ufficiale, Piazza è stato accusato di aver certificato l’autenticità delle sottoscrizioni raccolte dal Movimento 5 Stelle. Tre le persone che vennero convocate in tribunale per la sottoscrizione a due formazioni politiche, vietata dalla legge, e che affermarono di non aver mai firmato il modulo del Movimento 5 Stelle.
“Non credo di aver fatto errori, ho fatto quello che qualsiasi consigliere poteva fare. Sono stato ai banchetti, ho controllato che tutto filasse liscio e poi ho certificato le firme” si difende Piazza “Qualcuno ha firmato due volte, nelle liste di due partiti diversi, senza sapere che fosse vietato dalla legge e quando è stato chiamato in procura, ha rinnegato la sua firma, per evitare una multa di 400 euro. Qualche partito che ha avuto casi simili si è occupato di pagare l’ammenda. Io non sono iscritto a nessun partito, ho fatto solo il mio dovere di consigliere comunale”.
Ricordiamo che l’inchiesta partì dall’esposto presentato al Tribunale di Piacenza proprio dai Grillini, che chiesero più controlli da parte della commissione elettorale.