L’onorevole Massimo Polledri in questi giorni, insieme ad un gruppo di parlamentari, circa un centinaio, di tutti gli schieramenti politici, partecipa al pellegrinaggio che si sta svolgendo in Terra Santa. Il viaggio era stato confermato solo ad agosto, dopo non poche polemiche da parte di chi vedeva nella missione una possibile causa di ritardo nella ripresa dei lavori delle Camere, dopo la pausa estiva. “E’ un momento di condivisione, un’esperienza di alto valore spirituale” ha dichiarato l’onorevole Polledri, prima della partenza. “Mi sarebbe molto dispiaciuto se una iniziativa così significativa, in un momento di alta conflittualità spesso pretestuosa e infondata, fosse saltata solo per assecondare sterili polemiche”. I parlamentari sono partiti lo scorso venerdì 2 settembre e rientreranno a Roma martedì 6 settembre, con 4 giorni di permanenza effettiva in Terra Santa, un periodo più breve rispetto al programma iniziale. L’itinerario del viaggio, i cui costi sono a totale carico dei parlamentari prevede la visita dei principali luoghi sacri alla cristianità, tra cui la Chiesa della Natività a Betlemme, ilSanto Sepolcro a Gerusalemme e la grotta sul colle Elia, a Betania, in cui si narra che San Giovanni Battista abbia battezzato Gesù. “Si tratta di una occasione preziosa di incontro e di raccoglimento – ha concluso Polledri – per noi parlamentari che apparteniamo a schieramenti politici diversi, ma ci ritroviamo ad essere uniti nel segno della fede in nome della quale cerchiamo di operare per il bene comune.”
