Area militare di Piacenza, le parole chiave sono: mantenimento e sviluppo

La trattativa con il Ministero della Difesa è ormai giunta al capolinea, per questo il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, durante l’incontro avuto nel pomeriggio di oggi con il Generale Claudio Totteri, si è potuto dichiarare convinto nella buona riuscita del progetto sulle aree militari. Un piano, che verrà discusso a settembre durante il tavolo interistituzionale, che vede comunque il comune di Piacenza ancora impegnato su due fronti. Mantenere in funzione il Polo di mantenimento pesante Nord (che fa registrare ancora molti posti di lavoro) e convertire una parte di quell’area a Parco pubblico, come auspicato da una larga fetta della cittadinanza. Una combinazione che ora, come mai prima, sembra possibile.

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Prima però dovrà avvenire lo smaltimento dell’amianto ancora presente e in seguito potrà partire la trattativa onerosa che porterà alcune parti dell’area militare al comune di Piacenza. Sono questi i passaggi del percorso, illustrati durante l’incontro tra il generale Claudio Totteri (del Polo di mantenimento pesante Nord) e il sindaco di Piacenza: Roberto Reggi, che porteranno, si presume, al tanto atteso parco della Pertite. Dopo aver preso visione del piano presentato dal Ministero dell’Interno, infatti, l’amministrazione punta ora a contrattare sulla zona più idonea da accaparrarsi, senza perdere i posti di lavoro del comparto militare cittadino.

Sia il sindaco che il generale hanno assicurato che la Manovra del Governo non inciderà sulla trattativa inerente all’area militare, ma semmai sarà più evidente nel progetto di Federalismo demaniale.

“Mantenimento e sviluppo”, sono sembrate essere queste le parole chiave emerse dall’incontro, per quanto riguarda il futuro del Polo di mantenimento pesante, che grazie all’incontro di oggi sono apparse non solo parole prive di sostanza, ma cariche della volontà politica e tecnica perché si traducano in realtà.