Dalla Provincia, negli ultimi due anni finanziata la formazione professionale con 8.200.000 € e coinvolti 1.500 ragazzi.
Secondo il rapporto Istat “Noi Italia” la disoccupazione giovanile e femminile è a livelli allarmanti in Italia: il 21,2% della popolazione tra i 15 e i 29 anni, non studia e non lavora. Sono chiamati “Neet” (Not in Education, Employment or Trayning ), un acronimo anglosassone che indica appunto i ragazzi che sono fuori dalla scuola e fuori dal mondo del lavoro.
“Come indicato nel nuovo rapporto adottato dal Parlamento Europeo l’8 giugno scorso – spiega l’assessore Andrea Paparo – è necessario favorire con ogni strumento a disposizione l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani con qualifiche scarse o nulle, ad esempio attraverso la creazione di reti che colleghino scuola, industria, servizi”.
“Le principali attività su cui abbiamo investito in questi due anni – prosegue Andrea Paparo – si riferiscono ai tirocini formativi e di orientamento, ritenuti un efficace strumento per avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Centosettanta ragazzi, inoltre, hanno partecipato ai percorsi di alternanza scuola-lavoro nel settore della logistica. Quasi 550 ragazzi hanno partecipato ai percorsi in diritto-dovere all’istruzione e formazione (obbligo formativo), le attività biennali che hanno l’obiettivo di accompagnare i giovani dai 15 ai 18 anni contrastando l’abbandono scolastico e consentendo di far conseguire loro una tra le seguenti qualifiche professionali: operatore amministrativo-segretariale, dell’autoriparazione, del punto vendita, della ristorazione, alle cure estetiche, installatore e manutentore di impianti elettrici e termoidraulici, costruttore su macchine utensili”.
“I percorsi integrati nell’istruzione hanno permesso di realizzare iniziative di innovazione didattica con l’arricchimento dei curricola ordinamentali con lo scopo di potenziare le competenze di base e tecnico-professionali degli allievi, attraverso strategie alternative alla didattica tradizionale come l’accoglienza, l’orientamento, lo svolgimento di tirocini e stages, l’utilizzo di laboratori specializzati, il ricorso a tecnologie avanzate per i 654 studenti che vi hanno partecipato. Particolarmente significativo e innovativo è stato il progetto ‘Enterprise’ il cui obiettivo è stato di promuovere tra i giovani la cultura d’impresa”.
“I destinatari coinvolti nei percorsi finanziati rientrano principalmente – precisa l’Assessore – nella cosiddetta formazione iniziale per i giovani nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 18 anni”.
“L’attività di formazione professionale rivolta ai giovani – aggiunge l’Assessore alla formazione Andrea Paparo – vive ormai da anni forti trasformazioni, si sono modificate le regole che la governano, si sono moltiplicate e differenziate le tipologie di percorsi formativi proposti, si sono rinnovati gli approcci e le metodologie didattiche e, soprattutto, sono cambiati i giovani e le loro esigenze”.
“Nel quadro del sistema di formazione è necessario – sottolinea Paparo – saper cogliere le sollecitazioni che ogni cambiamento propone, al fine di prestare un servizio efficiente ed efficace ai giovani e adottare strategie per la formazione professionale mirate a combattere la disoccupazione giovanile. I giovani sono duramente colpiti dai cambiamenti in atto e l’alta percentuale di disoccupazione nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni testimonia le difficoltà che incontrano”.
“Nel Programma Provinciale delle Politiche Formative e del Lavoro 2011-2013, recentemente approvato, abbiamo dedicato un’apposita sezione ai “giovani” – conclude l’Assessore – con l’intento di promuovere azioni a favore dei ragazzi per garantire concrete opportunità di crescita personale e professionale”.