Tormentata seduta di Commissione consiliare ieri i Municipio dove era in gioco l’approvazione del regolamento di Polizia Urbana e per la convivenza civile in città. In pratica si tratta di un documento in cui vengono emanate alcune regole e norme che si pongono l’obiettivo di coordinare il comportamento dei cittadini e dettare alcune linee guida in tema di educazione e di etica. Quello di una pacifica convivenza è un obiettivo che il protocollo in questione in realtà ha già raggiunto dal momento che le critiche e le opposizioni a questo regolamento sono state in grado di unire maggioranza e opposizione sotto un’unica bandiera. Marco Tassi del Pdl definisce il regolamento “troppo restrittivo e complesso, una perdita di tempo e uno spreco di denaro pubblico.” Il collega di partito Luigi Salice sottolinea la mescolanza indiscriminata di leggi e principi morali. Carlo Pallavicini di Rifondazione Comunista parla di impronta reazionaria dal punto di vista dei valori. Giovanna Calciati del Pd ha parlato di uno stato etico o di dittature moraliste delineato dal documento in questione. L’unico ad essere d’accordo con il documento è stato Bruno Galvani del Gruppo Misto che definisce il regolamento una necessaria innovazione rispetto al 1927.