“Consiglieri, stop ai privilegi”. Levoni prepara la mozione anti-casta

E se i consiglieri comunali la smettessero di rivendicare certi privilegi e da oggi fossero pronti a rinunciarvi? «Niente più parcheggi agevolati e niente più permessi gratuiti per circolare nella Ztl». A proporre un minipiano anti-Casta è il consigliere comunale dell’Udc Antonio Levoni, la cui uscita, proprio oggi, non è certamente casuale. A far riflettere Levoni sono state infatti le reazioni dei colleghi d’aula Giacomo Vaciago e Maria Lucia Girometta alle sanzioni che i vigili urbani hanno appioppato alle loro auto al termine dei lavori del Consiglio comunale di giovedì. Quella della Girometta è stata multata perché fuori dagli spazi consentiti in via Sopramuro nonostante un foglio con sopra scritto “consigliere comunale Girometta”; peggio è andata a Vaciago la cui Golf, che esibiva un permesso fotocopia con la scritta “Giacomo Vaciago” ed era fuori dagli spazi, è stata addirittura rimossa da piazzale Plebiscito, fatto che ha scatenato le vibranti proteste dell’ex sindaco che voleva denunciare i vigili per furto.

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«Reazioni non certo di stile» commenta il capogruppo Udc. «L’ex Sindaco Vaciago e il consigliere Girometta invece di prendersela con la Polizia Municipale, avrebbero dovuto parcheggiare i loro mezzi con più attenzione, nei limiti segnati e con il permesso ben in vista – afferma Levoni – Come ci si può lamentare e ritenere ingiusta la multa soltanto perché si è consiglieri comunali? Il titolo di consigliere comunale può giustamente inorgoglire, dal momento che si rappresenta una comunità nell’assise più importante della città. Ma certo non legittima a fastidiose pretese come quella di ritenere un furto se un agente ti rimuove l’auto in divieto. Da un ex sindaco e da una persona preparata e illuminata come Giacomo Vaciago non mi sarei certo aspettato una reazione del genere. Sarebbe stato meglio, oltreché giusto, pagare e non fiatare. Non lamentiamoci poi se tra la politica e i cittadini si alzano barriere invalicabili».

Proprio qui sta il problema: «Non vogliamo essere definiti “Casta” e poi ci inventiamo di tutto per non pagare una multa da 35/40 euro. Non si può andare avanti così». Così Levoni si dice pronto a “spogliarsi” «anche dei privilegi che abbiamo. Pochi o tanti che siano non è quello che conta. Occorre dare un segnale. Troppo tardi? Meglio tardi che mai».

E allora ecco il piano che ha in mente: «Invece di ottenere a inizio mandato il pass gratuito per transitare nella Ztl, lo pagheremo come fanno tutti: costa 100 euro. E dovrebbero pagarlo anche tutti quei dipendenti comunali e dirigenti che ne usufruiscono da anni. D’altronde, così fanno da sempre tutti i dipendenti privati, le commesse e gli impiegati del centro storico. In quanto ai parcheggi, con la riqualificazione di piazzale Plebiscito non ci sarà nemmeno più il problema visto che non sono previsti posti auto. ». La proposta di Levoni guarda a Palazzo Farnese: «Si potrebbe mettere a disposizione il parcheggio interno di palazzo Farnese e non solo per i consiglieri, ma anche per gli assessori, il sindaco, per tutti coloro che sono abituati a parcheggiare sotto il Comune. Parcheggiare a Palazzo Farnese vorrebbe dire farsi 100 metri a piedi, non mi pare poi tanto». Non è escluso che Levoni possa anche mettere nero su bianco queste proposte con una mozione, una mozione anti Casta. «E lì vedremo in quanti sono disposti a votarla». Le scommesse sono aperte.