AGGIORNAMENTO – “Ero esasperato dai continui soprusi che arrivavano fino alla violenza fisica”. Così si è giustificato Fabio Zannoni, l’uomo di 34 anni che ieri ha strangolato il suocero, Luciano Foesera di 68 anni nel bagno dell’ospedale di Fiorenzuola. Il gesto effettivamente sembrerebbe dettato da un momento di perdita di controllo, che sarebbe arrivato dopo un lungo periodo di assistenza che il personale della struttura giudica amorevole. Zannoni avrebbe accompagnato il suocero nel bagno del reparto day hospital, lo avrebbe strangolato e si sarebbe subito dopo recato dai Carabinieri a costituirsi. Il 37enne ora è in carcere alle Novate, mentre sulla salma di Foesera è stata disposta l’autopsia. Il bagno nel quale è avvenuto il delitto invece è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria.
AGGIORNAMENTO – Si chiama Luciano Foesera, 68enne residente a Pontenure, al vittima dell’omicidio avvenuto questo pomeriggio all’Ospedale di Fiorenzuola. In caserma è stato portato dai Carabinieri un 37enne che starebbe in pratica confessando l’omicidio avvenuto per strangolamento con una cinghia. Ancora sconosciuto il movente dell’omicidio, avvenuto nel reparto di lungodegenza. Sul posto ancora i Carabinieriche stanno svolgendo le indagini.
Uomo trovato ucciso in un bagno al primo piano dell’ospedale di Fiorenzuola. Il cadavere è stato rinvenuto pochi minuti fa e i dettagli sono per ora incerti. La vittima si aggira intorno ai 60-65. Sul posto i carabinieri del Nucleo Operativo di Fiorenzuola e il sostituto procuratore di Piacenza Emilio Pisante. Un uomo si sarebbe già un costituito.