Raccolta firme contro la legge \”Porcellum\” ad Agazzano

Parte la campagna di raccolte firme per il referendum sull’abrogazione dell’attuale legge elettorale denominata “Porcellum”.

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A livello nazionale, il referendum è stato proposto da: Stefano Passigli, Giovanni Sartori, Enzo Cheli, Tullio De Mauro, Corrado Augias, Salvatore Accardo, Umberto Eco, Carlo Feltrinelli, Gianni Ferrara, Massimo Villone, Jacopo Sce, Daniel Pommier, Andrea Carandini, Gustavo Visentini, Claudio Abbado, Dacia Maraini, Renzo Piano, Inge Feltrinelli, Innocenzo Cipolletta, Margherita Hack, Benedetta Tobagi, Franco Cardini, Massimo Teodori, Umberto Ambrosoli, Domenico Fisichella, Enrico Scoppola.

I consiglieri provinciali del Nuovo Ulivo Gianluigi Boiardi e Gianni Quaratino, oltre a Patrizia Calza (PD), Gianluigi Ziliani e Giampietro Maini – hanno presentato l’iniziativa che prenderà ufficialmente il via venerdì 1 luglio alle 20 ad Agazzano di fronte al castello, con una grigliata alle Cantine Lodigiani organizzata dai sostenitori del referendum. “Buona parte dei parlamentari ritiene che debba essere soppressa o comunque modificata, soprattutto, per i fenomeni di malcostume che ha prodotto nel Parlamento e nel Paese. E’ necessario modificare al più presto l’attuale legge elettorale per portare rimedio ai gravi danni che essa provoca al nostro sistema politico. Le liste bloccate – sottolinea Boiardi – privano gli elettori del diritto di scegliere i propri rappresentanti e ledono irrimediabilmente l’equilibrio tra i poteri”.

Quaratino si sofferma sul premio di maggioranza: “Attribuendo il 55% dei seggi alla lista che ottiene un voto più delle altre (anche se ha il 35% dei voti), questo meccanismo obbliga anche i partiti maggiori alla ricerche di qualsiasi voto utile. La conseguenza sono coalizioni sempre più ampie e inevitabilmente eterogenee. Nessuna stabilità del governo, anzi: frammentazione della maggioranza di governo e paralisi della sua attività”. Il fermento che in questi giorni si sta creando attorno alla raccolta firme spinge Patrizia Calza a ricordare come “se il referendum serve per stimolare i parlamentari a svolgere il loro lavoro, quello cioè di cambiare la legge elettorale, ben venga la raccolta firme. Sosterremo qualunque proposta che ponga fine, una volta per tutte, ad una legge che toglie ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento”. Per la campagna referendaria piacentina, la campagna di comunicazione è stata affidata a Silvia Tiozzo  che ha elaborato cinque diversi slogan che hanno protagonista un firmatario d’eccezione: il maiale che, rilasciando l’ “autorizzazione” ad utilizzare la propria immagine, rivendica il proprio “diritto” a non essere confuso con il Porcellum.

I cittadini che intendono aderire all’iniziativa possono scrivere all’apposito indirizzo mail porcellumpiacenza@gmail.com e trovare le informazioni aggiornate di volta in volta, con le date e i luoghi di raccolta firme su www.owebpiacenza.com. In allegato le locandine della campagna referendaria da utilizzare.