Piacenza. La Conferenza scolastica provinciale, su proposta dell’assessore Andrea Paparo, ha approvato all’ unanimità questo pomeriggio il documento per sollecitare tutti gli interlocutori istituzionali ad adoperarsi con ogni mezzo, affinché la scuola sia sì chiamata responsabilmente a contribuire al migliore e più sostenibile utilizzo delle risorse pubbliche, ma che ciò avvenga attraverso un approccio e una metodologia analitica e mirata. La decisione è emersa dopo che la conferenza provinciale ha ascoltato la relazione del Dirigente dell’ufficio ambito territoriale per la provincia di Piacenza.
Nel documento si legge che la popolazione scolastica del territorio registrerà anche per il prossimo anno scolastico un incremento rispetto all’anno precedente, l’assegnazione degli organici di diritto è nuovamente in diminuzione rispetto all’anno precedente. Risultano non accolte numerose richieste delle famiglie, in particolare quelle del tempo pieno nella scuola primaria, in cui risulta inevasa la richiesta di ben 32 sezioni nonché quelle del tempo prolungato nelle scuole medie in cui risultano inevase le richieste di 16 classi. Si aggrava la carenza di personale amministrativo, tecnico e di vigilanza, la carenza d’organico relativa ai collaboratori scolastici che, in talune situazioni, non consente di garantire la sicurezza e la vigilanza dei bambini più piccoli della scuola dell’infanzia e primaria.
La conferenza scolastica provinciale ha espresso “vivo sconcerto e grande preoccupazione per il protrarsi di un intervento di contenimento e riduzione della spesa, operato con una metodologia non rispettosa, né delle specificità territoriali, né delle caratteristiche intrinseche dell’ambito in questione, pregiudicandone le finalità primarie a danno dei destinatari del servizio che sono, va ricordato, le giovani generazioni, di cui sono determinanti per il futuro del paese la formazione, capacità e competenza”