Province ed Europa unite verso obiettivi comuni. La strategia parte da Bruxelles, dalla tre giorni organizzata e finanziata dall’Upi (Unione province italiane), da martedì 21 a giovedì 23 giugno. Al meeting ha partecipato l’assessore Andrea Paparo, componente dell’Ufficio di Presidenza UPI. Nel corso dell’appuntamento è stato rilanciato il ruolo degli enti territoriali come collaboratori fattivi nell’attuazione delle politiche europee di crescita e sviluppo e nella convergenza verso traguardi condivisi, soprattutto in campo ambientale. Giuseppe Castiglione, presidente Upi, ha colto l’occasione per tornare a ribadire, con forza, la “necessità di risorse immediatamente impegnabili su progetti concreti, senza il bavaglio imposto in questo senso dal patto di stabilità”.
In apertura della tre giorni Antonella Cagnolati direttrice del Congresso dei Poteri Locali – consiglio d’Europa e Francesca Ratti, segretario generale aggiunto del Parlamento europeo hanno parlato della governance multilivello, con focus sul principio di sussidiarietà. Obiettivo dell’incontro: favorire la partecipazione dei cittadini nella promozione di attività di interesse generale e promuovere un nuovo protagonismo della società civile. Spazio anche a sedute più “tecniche” con approfondimenti sul trattato di Lisbona, che ha sancito nuovi poteri in capo all’Europa, bilanci e quadri finanziari pluriennali.
Chiusura dei lavori giovedì 23, con una maxitavola rotonda che ha riunito alcune delle principali autorità del parlamento europeo, a partire dal vicepresidente Gianni Pittella, Danuta Hübner, presidente della commissione sviluppo regionale del parlamento europeo, Sonia Masini, vicepresidente commissione Civex del comitato delle Regioni (l’istituzione che rappresenta le autorità locali europee a Bruxelles). Al tavolo anche i parlamentari Giovanni La Via, Mario Mauro, Francesco Speroni. Conclusioni a cura di Mercedes Bresso, presidente del comitato delle Regioni.
“Tre giorni importanti – sottolinea l’assessore Paparo – per l’approfondimento tematico delle sfide dell’UE e il ruolo degli enti locali italiani, che ha rappresentato un importante momento di crescita delle competenze e, allo stesso tempo, un’occasione per instaurare e consolidare contatti diretti con i vertici delle istituzioni comunitarie. Dagli incontri sono emerse idee interessanti anche per il nostro territorio e si è avviato un proficuo scambio di buone prassi”.