Assessore regionale piacentine a colloquio con membri del Governo e parlamentari liberali dell’Assia, Land della Germania centro occidentale che conta circa 6 milioni di abitanti. L’incontro è avvenuto l’altro giorno a Bologna: un momento di confronto che si inserisce nell’ambito delle relazioni ormai ventennali avviate dall’Emilia-Romagna con il territorio tedesco, nell’intento di mettere a confronto esperienze, progetti e prospettive per il futuro. Tra questi, la creazione di una rete europea di Protezione Civile e gli interventi in tema di tutela del territorio e della biodiversità. L’assessore Sabrina Freda, in particolare, ha rilanciato la sua proposta del “Piano 20-20-20”. “Entro il 2020 – ha affermato – dobbiamo conseguire un risparmio idrico del 20%, il 20% di rinaturalizzazione dei fiumi ed un 20% di maggiori investimenti, specie nel settore del riciclo dell’acqua”. “Su questi temi – ha proseguito rivolgendosi alla delegazione tedesca – è necessario continuare la nostra proficua collaborazione, così come è utile la messa in rete delle strategie adottate a tutela della biodiversità nell’ambito della rete Encore”. Wolfgang Greilich, portavoce della delegazione dell’Assia per le politiche interne, ha quindi evidenziato come in Italia larga parte del bilancio regionale sia impiegato per la sanità, “mentre in Germania è destinato a sicurezza e protezione civile”. “Quali interventi riuscite a realizzare in questi settori con i fondi ha disposizione?”, ha domandato. A rispondere, l’assessore Paola Gazzolo. “il sistema emiliano romagnolo di Protezione Civile – è intervenuta – risulta incardinato perfettamente in quello nazionale, ma viene alimentato solo da risorse regionali. Il Governo ha infatti azzerato i trasferimenti di settore, così come ha sancito l’impossibilità di intervento dello Stato anche per emergenze decretate dallo stesso Presidente del Consiglio”. A ciò, ha ricordato la Gazzolo, fa da contraltare l’introduzione della cosiddetta “Tassa sulle disgrazie”, disposta dal recente decreto Milleproroghe. “Un meccanismo iniquo che affida interamente alle comunità locali il compito di fronteggiare a livello finanziario le conseguenze delle calamità naturali”. L’assessore ha quindi confermato il sostegno alla proposta, avanzata già dal suo predecessore Mario Luigi Bruschini, di dar vita ad una Rete europea di Protezione Civile, in grado di intervenire in caso di gravi calamità. Un progetto basato sull’esperienza maturata da Regioni ed Enti locali, condiviso e sostenuto con forza anche da Nicole Beer, sottosegretaria del Governo dell’Assia, con cui la Gazzolo intrattiene contatti fin dal suo insediamento a Bologna. L’impegno assunto è stato quindi quello di avviare una discussione tecnica preliminare, per giungere alla convocazione di un tavolo di confronto istituzionale europeo nel prossimo autunno.