Regolamento Erp:punteggi più alti per chi risiede a Piacenza da più tempo

Un punteggio più alto per chi risiede a Piacenza da più tempo; meno discrezionalità nell’attribuzione dei punteggi alle situazioni di particolare fragilità sociale; regole più stringenti nei subentri, sulle assegnazioni degli alloggi e sulle morosità; più severità e rigore, ancora, nella conduzione dei locali.

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Sono queste le principali modifiche contenute nella bozza del nuovo regolamento per l’Edilizia residenziale pubblica (Erp) che l’altro pomeriggio, dopo essere stata licenziata dalla giunta, è stata illustrata alla maggioranza consigliare di centrosinistra dall’assessore alla Solidarietà e alla coesione sociale Giovanna Palladini. Un primo confronto di carattere informativo, al quale ne seguiranno altri nelle prossime settimane. E’ volontà dell’amministrazione, parallelamente, organizzare una serie di incontri con le parti sociale e con il Sunìa (il sindacato degli inquilini) nel tentativo di portare in Consiglio comunale un testo il più possibile partecipato. L’obiettivo è quello di approvare il regolamento entro l’estate, mentre l’entrata in vigore è prevista per il primo gennaio 2012.

Che il vecchio regolamento delle case popolari avesse necessità di un restyling era piuttosto evidente. Le criticità, specialmente in questi ultimi anni, non sono mancate: case sfitte, occupazioni irregolari, residenti diversi dal locatario. Sono queste le condizioni non regolari che il Comune – in collaborazione con l’Acer (l’azienda che gestisce il patrimonio di alloggi Erp) – ha verificato negli ultimi mesi negli alloggi di edilizia pubblica della città. Lo scopo era naturalmente quello di assegnare la casa popolare a chi ne avesse effettivamente bisogno, soprattutto in questo momento di crisi.

E di episodi che hanno aggirato la corretta procedura di assegnazione e, quindi, permesso a taluni di scavalcare posizioni in graduatoria superando degli aventi diritto non sono stati infrequenti. Anche da qui l’esigenza di porre mano a un regolamento checonteneva troppe zone d’ombra. In questa bozza di regolamento (che in realtà è diviso in due tronconi, quello della conduzione e quello dell’assegnazione degli alloggi) l’amministrazione ha voluto muoversi nel solco dell’equità e della coesione sociale.

Tra i criteri più importanti che cambieranno c’è quello della residenza, con un punteggio più alto che verrà assegnato a chi risiede a Piacenza da più tempo. Lo scopo è quello di evitare certe situazioni di iniquità capitate in passato: quelle che vedevano persone in graduatoria da anni vedersi scavalcati all’improvviso da persone appena arrivate in città.

Norme più rigide, e senza grande spazio per le interpretazioni, in tema di subentri. Si cerca di garantire maggiori controlli per impedire facili sublocazioni. Ma più severità anche con gli inquilini che versano in situazioni di grave morosità.

Cambieranno anche le regole di conduzione dei locali stessi. Verranno introdotte regole improntate alla coesione sociale. Tra gli accorgimenti, ad esempio, quello di evitare che nello stesso stabile vi siano famiglie numerose e famiglie di anziani. Oppure, ancora, che in appartamenti di ridotte dimensioni finiscano famiglie numerose. Si preannucniano regole, assai severe, anche per chi possiede animali domestici.