Lunedì 16 maggio, alle ore 10, nella Sala Perlasca, l’assessore alla Programmazione sviluppo del territorio e alle Politiche per la montagna, Patrizia Barbieri incontrerà i sindaci dei Comuni di Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Cortebrugnatella, Farini, Ferriere, Gropparello, Lugagnano, Morfasso, Ottone, Vernasca e Zerba per illustrare le modalità operative per attribuire al Piano territoriale di coordinamento provinciale il valore e gli effetti di Piano strutturale comunale.
Tale procedimento è consentito dall’art. 28 comma 5 della Legge regionale n. 20/2000 e s.m.i..
Il Piano Strutturale Comunale (PSC) è lo strumento di pianificazione urbanistica generale che deve essere predisposto dal Comune, con riguardo a tutto il proprio territorio, per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare l’integrità fisica ed ambientale e l’identità culturale dello stesso.
La Legge Regionale 20 del 2000 come modificata dalla Legge Regionale 6 del 2009, consente ai Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, facenti parte delle Comunità montane e che non siano dotati di PSC, vigente o adottato, di stabilire, con apposita delibera del Consiglio comunale, assunta d’intesa con la Giunta provinciale, di attribuire al PTCP vigente il valore e gli effetti del PSC, in merito ad alcuni contenuti (tutela del paesaggio; sistema ambientale comprensivo delle condizioni e limiti al consumo di territorio non urbanizzato, della pianificazione delle aree interessate dai rischi naturali e rischi di incidenti rilevanti; sistema delle infrastrutture per la mobilità; sistema dei poli funzionali, degli insediamenti per attività produttive, ivi comprese le aree commerciali diverse dagli esercizi di vicinato; disciplina generale del territorio rurale e delle aree di valore naturale e ambientale). Perseguendo tale ipotesi, i comuni di montagna in attesa di redigere il PSC in forma associata, si potranno dotare di un Piano Operativo Comunale relativo all’intero territorio comunale che disciplini i restanti contenuti del PSC (fabbisogni insediativi, limiti e condizioni per trasformazioni, classificazione territorio, ecc.).
L’incontro sarà l’occasione per illustrare le attività che da alcuni mesi sono in corso da parte degli uffici provinciali quale momento di confronto partecipato dedicato al tema della montagna a cui seguiranno ulteriori momenti di approfondimento.