Amministrative 2011 in 7 Comuni piacentini: candidati e modalità di voto

Sono in tutto 37925 i cittadini aventi diritto al voto della provincia di Piacenza, distribuiti sui 7 Comuni in cui si andrà alle urne domenica 15 e lunedì 16 maggio: 18376 gli uomini, 19549 le donne. La “palma” di Comune con un minor numero di elettori va ad Agazzano, con i suoi 1593 possibili votanti; è invece Fiorenzuola, con 11433 elettori, quello maggiormente rappresentato. Sempre il Comune della Valdarda è quello dove verranno eletti più consiglieri, 16 in tutto; ad Agazzano e Gropparello i consiglieri saranno 9, negli altri Comuni 12. Ventiquattro i candidati alle 7 poltrone di primi cittadini, di cui 4 donne; i più anziani fra loro hanno 67 anni, i più giovani 28. Ecco i nomi dei candidati e le rispettive liste che li appoggiano: per Agazzano corrono  Pier Augusto Zambianchi di Pdl-Lega Nord, Lino Cignatta per la lista civica “Vivo Agazzano” e Adele Martello con “Tuttagazzano”; per Borgonovo: Roberto Barbieri di “Insieme per Borgonovo”, Giuseppe Braga di “Lista Progetto Borgonovo” e Guido Guasconi per “Terza Lista”; a Cadeo: Angelo Cardis con la lista “Cardis sindaco per il futuro di Cadeo”, Luigi Ertiani con “Ertiani sindaco Pd-Idv” e Marco Bricconi per “Lista civica cambia Cadeo”; a Cortemaggiore se la vedranno Gabriele Girometta di Pedl-Lega Nord centrodestra, Enrico Ferri per “Una vera Cortemaggiore” e Egidio Bandini con “Per Corte Bandi Sindaco”. Quattro i candidati nei restanti Comuni: a Fiorenzuola Giovanni Compiani per “Fiorenzuola Insieme”, Roberto Martini per “Martini sindaco Udc civiltà piacentina”, Annalisa Guglielmetti per Pdl-Lega Nord e Indaco e Flavio Antelmi con “Antelmi sindaco per Fiorenzuola”; a Gropparello Giuseppe Previdi con “Lista Piazza Previdi sindaco”, Claudio Ghittoni di “Partecipazione trasparenza Claudio Ghittoni sindaco”, Damiano Gallinari per “Fuori dai partiti dentro il territorio” e Marco Canavesi di “Il nostro territorio ci Lega lista per Gropparello”; infine Rottofreno dove se la vedranno Simona Bellan per “Il domani con Simona”, Giovanni Perotti di “Un ponte per il futuro di Rottofreno con Giovanni Perotti sindaco”, Raffaele Veneziani con Pdl-Lega-Civica Rottofreno e Eduardo De Luca di “Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it”.

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ELEZIONI PRECEDENTI

Nei 7 Comuni si è votato nel 2006, ad eccezione di Agazzano dove le ultime consultazioni risalgono al 2009. Ecco quelle che erano state  le percentuali dei candidati sindaci:

 

AGAZZANO Ferrari  55,79% Zambianchi  22,4% Passerini
21,82%
BORGONOVO Francesconi  59,76%    Carella  40,24%
CADEO Epifani      51,17% Carini  29,51% Cerioni 
19,32%
CORTEMAGGIORE Repetti  48,94%        Monici  26,2%      Faverzani  24,86%
FIORENZUOLA Compiani 55,46% Martini 44,54%
GROPPARELLO Piazza       62,16%        Bergomi  37,84%
ROTTOFRENO Maserati   32,04% Sartori  27,02%     Borotti
21,88%
Gandolfini 
19,06%

 

VOTI SPECIALI

Sono ammessi al voto i degenti in ospedali e case di cura, i ricoverati in case di riposo, i tossicodipendenti degenti presso comunità e  i detenuti, ciascuno nei luoghi in cui sono “internati”.

FERROVIE

E’ possibile usufruire di particolari agevolazioni per quanti, invece, si trovino lontani dal Comune di residenza al momento del voto. Per i viaggi degli elettori residenti in Italia, i biglietti  ferroviari nominativi, di andata e ritorno, a tariffa ridotta, sono rilasciati dietro esibizione della tessera elettorale e di un documento d’identità. Tali biglietti ferroviari hanno un periodo di utilizzazione di venti giorni. Per i viaggi degli elettori provenienti dall’estero l’agevolazione è applicata su presentazione della tessera elettorale o della cartolina-avviso o della dichiarazione dell’autorità consolare italiana attestante che il connazionale, titolare della dichiarazione stessa, si reca in Italia per esercitare il diritto di voto, con l’indicazione dell’agevolazione di viaggio spettante. Per quanto riguarda il periodo di utilizzazione del biglietto, il viaggio di andata può essere effettuato al massimo un mese prima del giorno di apertura del seggio elettorale e quello di ritorno al massimo un mese dopo il giorno di chiusura del seggio stesso.

 

AUTOSTRADE

Per quanto concerne i viaggi autostradali, l’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (A.I.S.C.A.T.), ha comunicato l’adesione delle Concessionarie autostradali alla richiesta di gratuità del pedaggio, sia all’andata che al ritorno, per i soli elettori italiani residenti all’estero, che verrà accordata secondo le consuete modalità, su tutta la rete nazionale. Pertanto, gli elettori residenti all’estero che intendano rientrare in Italia per esercitare il diritto di voto ed usufruire delle agevolazioni di che trattasi, dovranno esibire, in occasione del viaggio di andata, direttamente presso il casello autostradale, idonea documentazione elettorale e un documento di riconoscimento, e, al ritorno, la tessera elettorale personale munita del  bollo della sezione presso la quale hanno votato.

 

MARE

Anche chi dovrà tornare via mare potrà usufruire di particolari agevolazioni, che si applicheranno ai viaggi in prima e seconda classe (poltrone, cabine, passaggio ponte), per un periodo complessivo di validità di venti giorni e viene accordata dietro presentazione della documentazione elettorale e di un documento di riconoscimento. Nel viaggio di ritorno dovrà essere esibita la tessera elettorale, recante il timbro dell’ufficio elettorale di sezione.

 

MODALITà DI VOTO

Sarà possibile recarsi ai seggi a partire dalle ore 8 di domenica fino alle 22, e dalle ore 7 di lunedì fino alle 15.  Gli elettori devono presentarsi alle urne muniti di documento di riconoscimento e scheda elettorale. Chi li avesse smarriti può richiederli agli uffici elettorali del proprio comune di residenza, che resteranno aperti anche nei giorni di voto. I votanti si troveranno davanti una scheda di colore azzurro: i nomi e cognomi dei candidati sindaci saranno scritti in un apposito rettangolo ed, in corrispondenza di ciascuno, saranno riportate li liste cui essi fanno riferimento. Sarà possibile esprimere la propria preferenza nei seguenti modi:

1) per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata (il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco);

2) per un candidato alla carica di consigliere comunale scrivendo, sulla riga a destra di ogni simbolo di lista, il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome) del candidato.

Non è possibile esprimere voti disgiunti.

Può essere espresso un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale.

 

Le operazioni di scrutinio inizieranno appena al termine del voto, alle 15 di lunedì 16 maggio.

 

COME SI ELEGGONO SINDACO E CONSIGLIO COMUNALE

 

E’ eletto il candidato sindaco che ha ottenuto il maggior numero di voti; in caso di parità si procede ad un turno di ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti; in caso di ulteriore parità viene eletto il più anziano di età. Alla lista vengono assegnati tanti voti quanti sono quelli attribuiti al candidato sindaco collegato. Alla lista del candidato sindaco eletto sono attribuiti i 2/3 dei seggi assegnati al consiglio, i restanti seggi sono ripartiti proporzionalmente tra le altre liste: a tal fine, si divide la cifra elettorale di ciascuna lista successivamente per 1, 2, 3 . . . . fino alla concorrenza dei seggi da assegnare. Tra i quozienti così ottenuti, disposti in una graduatoria decrescente, vengono scelti i quozienti più alti in numero uguale a quello dei seggi da assegnare. A parità di quoziente, il seggio viene attribuito alla lista che ha ottenuto la cifra elettorale maggiore; a parità di quest’ultima si procede per sorteggio. Nell’ambito di ciascuna lista, i candidati vengono eletti consiglieri secondo l’ordine delle cifre individuali, costituite dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza; a parità di cifra, secondo l’ordine di presentazione nella lista; il primo seggio di ciascuna delle liste di minoranza è attribuito al candidato sindaco collegato non eletto. In caso di ammissione e votazione di una sola lista, sono eletti tutti i candidati compresi nella lista e il candidato a sindaco collegato purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Qualora non vengano raggiunte tali percentuali l’elezione è nulla. Non è prevista alcuna soglia di sbarramento per le liste ai fini della partecipazione all’assegnazione dei seggi.