Si sono conclusi nei giorni scorsi una serie di incontri che hanno visto protagonista la sezione di Cortemaggiore di Coldiretti, con i candidati sindaco dello stesso comune.
“Abbiamo organizzato questo confronto, ha sottolineato il presidente di sezione Coldiretti Fabio Minardi, per esplicitare gli argomenti che riguardano non solo il “mondo agricolo” ma anche la società nel suo complesso. Base del dibattito, il documento per favorire “il buon governo del territorio”, ovvero quello elaborato da Coldiretti Piacenza e che costituisce la base della nostra strategia, perché è il frutto delle indicazioni di tutti gli incontri che Coldiretti ha svolto sul territorio con i propri associati”.
“Il testo, ha ribadito il segretario di zona Franco Fittavolini moderatore degli incontri, è scaturito dalla necessità di un comune percorso di dialogo e concertazione progettuale, che possa favorire un sempre miglior rapporto di collaborazione tra le imprese agricole e gli amministratori politici locali chiamati ad assumere importanti decisioni che coinvolgono la società ed il territorio nel suo complesso”.
Temi principali del dibattito, la valorizzazione delle produzioni locali che significa valorizzazione del territorio nel suo complesso, ma anche il federalismo fiscale e attenzione ai centri rurali per evitare l’abbandono delle stesse aree.
“Dopo aver illustrato nel suo complesso il documento, ha proseguito Minardi, è stata richiamata l’attenzione sui mercati di Campagna Amica; riteniamo che anche Cortemaggiore possa essere pronta per questa iniziativa, ormai presente in diversi comuni della provincia e ci fa piacere constatare che anche gli stessi candidati abbiano condiviso l’opportunità; così come è stata sottolineata l’importanza di una educazione delle nostre produzioni e del consumo consapevole e stagionale, che deve partire proprio dalla scuola. Percorso che, attraverso il progetto di Educazione alla Campagna Amica, la nostra Organizzazione sta portando in tutti gli istituti scolastici. Il dibattito ha poi affrontato l’insediamento di centri commerciali e la possibilità di inserire una percentuale di prodotti locali sugli scaffali”.
“Abbiamo inoltre preso in considerazione, ha sottolineato il presidente di sezione, tutte le attività legate alla multifunzionalità d’impresa che riguardano la collaborazione con gli enti pubblici relativi ai servizi al territorio, come la pulitura fossi o la manutenzione delle aree verdi, attività che possono essere fatte dalle aziende agricole, così come consentito dalla Legge d’Orientamento. Il confronto si è concluso ponendo l’attenzione sulla riforma che porterà al Federalismo fiscale e agli effetti per il territorio; inoltre, nonostante non sia un’area svantaggiata, occorre tenere ben presente le esigenze delle popolazioni delle aree rurali, dotandoli di quei servizi che impediscano lo spopolamento dei territori”.
Molto ricco e partecipato il dibattito e gli impegni che i candidati si sono assunti, ha concluso Fittavolini, consapevoli che il nostro è un mondo concreto che guarda, oltre che all’impegno anche ai fatti e ai risultati; proprio per questo dopo le elezioni abbiamo intenzione di incontrare nuovamente il sindaco e la nuova giunta per creare la necessaria sinergia e collaborazione, partendo dalla considerazione che l’agricoltura costituisce il settore primario.
“La nostra organizzazione, ha da tempo scelto di confrontarsi con tutte le rappresentanze politiche sulla base di strategie di settore e in questa direzione intende condurre il dibattito a tutti i livelli.