Redditi dei parlamentari Pd, le precisazioni degli eletti piacentini

“Metà dell’indennità parlamentare degli eletti alla Camera e al Senato nelle liste del Partito Democratico viene devoluta a sostegno del partito nelle sue diverse articolazioni territoriali”. La precisazione è contenuta nella nota dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico di Piacenza. “Intendiamo dare completezza alle informazioni rese note nei giorni scorsi – viene puntualizzato – riguardo ai redditi degli eletti piacentini in parlamento Pierluigi Bersani, Maurizio Migliavacca e Paola De Micheli e riprese da tutti gli organi di informazione”. “In tema di compensi dei rappresentanti in Parlamento, il Partito Democratico ha sempre perseguito la massima trasparenza, anche per contrastare le informazioni imprecise e le speculazioni che purtroppo circolano in maniera incontrollata attraverso canali più o meno formali della comunicazione. A questo proposito, tutte le informazioni esatte sono reperibili sul sito internet dei deputati del Pd, www.deputatipd.it”.

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Le cifre diffuse nei giorni scorsi sono relative ai redditi lordi dei parlamentari, che possono variare sulla base degli incarichi in parlamento che ciascun eletto è chiamato a ricoprire. Lo stipendio del parlamentare è formato da tre voci: l’indennità, che corrisponde allo stipendio vero e proprio, la diaria e il rimborso forfettario per le spese generali. L’indennità netta corrisposta per 12 mesi è pari a 5.486,58 euro, a questa si aggiunge la diaria per il soggiorno a Roma di 3.503,11: da questo importo vengono detratti 206,58 euro per ogni seduta nella quale il deputato non abbia partecipato almeno al 30% delle votazioni che in essa sono effettuate. Ad ogni deputato vengono inoltre corrisposti: mensilmente un rimborso forfetario di 3.690 euro per le spese sostenute al fine di mantenere il rapporto con gli elettori, e trimestralmente (per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino e tra l’aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio) un rimborso spese pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l’aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Inoltre annualmente viene riconosciuto un rimborso di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. Infine i deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Nessun deputato, in quanto tale, dispone di: giornali, ristoranti, palestre, telefoni, cliniche, aerei di Stato, automobili, vagoni ferroviari di rappresentanza.