La Provincia di Piacenza a sostegno della cultura Russa

Anche la Provincia sosterrà, offrendo assistenza e supporto logistico, l’iniziativa organizzata dal Centro della Gloria Nazionale, dalla Fondazione Apostolo Andrea e dal Centro russo Bordina Merano, che si inserisce nel programma di iniziative per l’anno dedicato alla cultura russa.

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Il vicepresidente Maurizio Parma, infatti, ha incontrato stamani in Sala Giunta il direttore del Centro Bordina Andrey Pruss che, accompagnato dal prof. Carlo Devoti di Casa Morgana, da padre Grigore Catan, responsabile della Comunità Ortodossa di Piacenza e da Ivo Musayo Somma, ha illustrato un progetto per commemorare il generalissimo Principe Aleksandr Vasilievich Suvorov che, assieme ai suoi cosacchi a cavallo, sconfisse Napoleone nel 1799 nella battaglia del Trebbia.

L’iniziativa illustrata stamani intende celebrare Suvorov, ma soprattutto rinsaldare il legame storico tra Europa e Russia, sensibilizzando i giovani. Sono, infatti, i ragazzi, russi e italiani, i protagonisti del progetto: in autobus e in bici ripercorreranno le tracce del generale cosacco, scoprendone i luoghi delle gesta.

Il 22 maggio arriveranno a Piacenza in pullman 15 giovani russi e 15 italiani che, oltre visitare i luoghi di Suvorov e delle sue truppe, incontreranno personalità e autorità locali.
I ragazzi inoltre, accompagnati da Ivo Musajo Somma, docente di Storia medievale, visteranno la chiesa di Sant’Eustachio di recente concessa a padre Gregorio Catan della Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca.
“Accogliamo con piacere questa iniziativa – ha detto il vicepresidente Parma – e offriamo agli organizzatori la massima disponibilità a collaborare per rendere agevole e costruttivo il viaggio di questi ragazzi. Questo incontro è il primo di una serie di appuntamenti che la Provincia di Piacenza intende avere con le associazioni culturali ed economiche per stendere un calendario di iniziative che rafforzino i rapporti tra il nostro Paese e la Russia, nell’anno in cui si celebra la cultura russa, ma che vadano oltre nel tempo, consentendo di sviluppare relazioni costanti con quel Paese e che coinvolgano il mondo economico, culturale, scolastico e universitario locale”.