LA VERSIONE DELLA ARGENTIN – “I termini della questione non può averli capiti male perché erano tanto evidenti”. Così l’onorevole del Partito Democratico Ileana Argentin, protagonista ieri, suo malgrado, di uno spiacevole episodio nel quale l’onorevole Massimo Polledri è rimasto coinvolto. Le scuse dell’esponente del Carroccio piacentino, avvenute ieri in aula e oggi sotto forma di lettera e fiori inviati alla sua abitazione, non cambiano la percezione che l’Argentin ha avuto dell’accaduto: “la maggioranza era molto nervosa, a causa del fatto che era stata interrotta una votazione dal presidente della Camera Gianfranco Fini. Si stava per votare nuovamente, per dare la possibilità ai capigruppo di ogni partito di parlare. A quel punto, non si sa ne perché ne percome, ha parlato il capogruppo del Fli Italo Bocchino. Quelli del Pdl si sono arrabbiati, dopo che io per la prima volta ho applaudito, con il mio operatore, il discorso di Bocchino che mi aveva convinto. A quel punto è sceso come un toro infuriato il collega Osvaldo Napoli, che prima ha detto all’operatore di non applaudire e poi si è rivolto a me e ha detto: non lo fare applaudire perché non è un deputato. Poi si è sentito l’altro collega, Massimo Polledri, che ha cominciato a dire: ha ragione, ha ragione. Stavo per rispondere, ma mentre parlavo si è sentito dalla maggioranza che veniva fuori una frase proprio brutta: fate stare zitta quell’handicappata”. Il seguito di quanto avvenuto è ormai noto, visto che è stato registrato dalle telecamere presenti in aula. L’Argentin ha spiegato l’accaduto, l’onorevole Polledri ha dichiarato di non aver capito i termini della discussione e si è scusato pubblicamente. Almeno in parte, la deputata Pd Argentin, scagiona Polledri, infatti l’ultima e più offensiva frase non sarebbe stata pronunciata da lui: “non è stato Polledri, io questa cosa l’ho detta subito. Polledri è stato assurdo perché ha detto a Osvaldo Napoli che aveva ragione a dirmi di non applaudire, attraverso il mio operatore. Quando ciò è previsto dalla normativa”. Sempre l’onorevole Ileana Argentin ha spiegato il clima che ieri si respirava in aula: “i termini fin dall’inizio erano stati quelli. Probabilmente era molto irritato, nervoso, c’è questo clima di impossibilità di lavorare all’interno dell’aula. La maggioranza non riesce a mantenere il numero legale. Son saltati i nervi perché hanno visto il mio operatore applaudire Bocchino ecco, io credo che sia andata così. Comunque è un’indecenza”.
LA VERSIONE DI POLLEDRI – Dopo lo spiacevole episodio avvenuto ieri alla Camera dei Deputati, l’onorevole Massimo Polledri chiarisce la sua versione dei fatti. Durante l’incontro di oggi, nel quale ha presentato la visita dei parlamentari in Iraq alla quale ha partecipato, l’esponente del Carroccio piacentino ha ripercorso i minuti di tensione che hanno portato all’incidente con la deputata del Partito Democratico Ileana Argentin. Così Polledri: “dopo 12 ore di ostruzionismo da parte dell’opposizione, pensando che fosse un altro intervento in questo senso, a microfono spento ho detto – basta andiamo avanti, ha ragione – rivolto a un deputato del Pdl (Osvaldo Napoli). Poi quando la collega Argentin ha spiegato il suo intervento ho prontamente chiesto scusa e pensavo di aver chiarito l’equivoco. Oggi ho richiesto scusa, ma ovviamente le altre frasi non sono mai state dette”.