La Lega nord raccontata attraverso un documentario

AGGIORNAMENTO 26 marzo – E’ stato un ritorno alle origini per Paolo Tomassone, Stefano Aurighi e Davide Lombardi, i tre giornalisti modenesi autori di “Occupiamo l’Emilia”, il primo documentario dedicato all’espansione della Lega nord nella regione rossa per eccellenza.

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Ieri sera in Sant’Ilario il documentario è stato presentato a una folta platea di militanti ed eletti leghisti, la prima proiezione ufficiale richiesta dal Carroccio, moderata dal caposervizio del quotidiano La Cronaca di Piacenza Gianfranco Salvatori. 

Il documentario, inserito nella rassegna regionale “DocInTour” ritornerà a Piacenza: verrà proiettato al Cinema Nuovo Jolly 2 di San Nicolò il 21 aprile alle 20 e al Capitol di Fiorenzuola il 26 aprile alle 21.

 

NOTIZIA ORE 20 – 25 marzo – “Occupiamo l’Emilia” è il titolo del documentario sulla Lega Nord, che è stato trasmesso questa sera, dalle ore 20 in Sant’Ilario. Dopo la proiezione è seguito l’incontro-dibattito con i tre autori, i giornalisti Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone. Assente l’ospite più attesa: La vicepresidente del Senato Rosy Mauro, a farne le veci sono stati: gli onorevoli Angelo Alessandri e Massimo Polledri, insieme a numerosi eletti e dirigenti del Carroccio piacentino. Un appuntamento inconsueto, visto che il documentario, ispirato ad una frase che il Ministro Giulio Tremonti dichiarò alla “Festa della zucca” di Pecorara, era stato usato finora dal Partito democratico come documento anti-leghista. Almeno stando a quanto hanno dichiarato nella presentazione pubblica proprio gli esponenti della Lega Nord provinciale. Per capire i motivi che hano spinto il movimento di Umberto Bossi a patrocinare la visione di questo reportage in terra di “Padani” abbiamo intervistato Angelo Alessandri, onorevole, ma soprattutto coordinatore del Carroccio Emiliano. “E’ un documento interessante. Fatto da tre giornalisti indipendenti. Prende in esame uno scontro, vero, tra Pdl e Lega in alternativa sul territorio dell’Emilia”. Alessandri, vista la concomitanza di appuntamenti politici in serata (Assemblea di Fli con Bocchino, Raisi e gli esponenti locali del partito di Gianfranco Fini), non si è lasciato scappare una frecciatina. Alla domanda: “con Fli, anche dopo le amministrative, tutte le strade sono chiuse?”Alessandri ha risposto: “ma non scherziamo, non so neanche se esista più”.