Hanno avuto molto da dire i cittadini di Cortemaggiore che, questa mattina, hanno utilizzato i pannelli bianchi e i pennarelli messi a disposizione dal gruppo civico “Una Cortemaggiore diversa” scrivendo quello che pensano. E hanno utilizzato lo spazio per richieste concrete: “che fine ha fatto il day hospital?”; “facciamo funzionare la Casa della salute; “rinnoviamo il mercato domenicale”; e ancora “che fine hanno fatto le centraline per la misurazione della qualità dell’aria”; o “più spazio ai giovani e alla cultura”. Un’iniziativa che ha permesso ai cittadini non solo di mettere nero su bianco le proprie opinioni e richieste, ma anche di interloquire. E’ così che alla scritta “meno camion nel centro del Paese”, un camionista ha risposto “passeremo sotto casa tua”. Poi, dopo aver parlato a lungo con gli organizzatori dell’evento, ha precisato “una pista ciclabile da Cortemaggiore a San Pietro in Cerro”. Un’adesione che è andata oltre alle aspettative anche del Comitato che si è trovato a dialogare con cittadini che, normalmente, non partecipano attivamente alla vita amministrativa del comune magiostrino. Soprattutto, giovani che hanno fatto sentire la necessità di un ritorno alla cultura tenendo ben salde le radici da cui proveniamo: e allora anche molti pensieri per i 150 dell’Unità di Italia, con qualche stoccata a chi, pur essendo italiano, dimentica purtroppo le proprie radici, la propria storia.
Il prossimo appuntamento è per domenica pomeriggio 27 febbraio in via Colombini, davanti all’ex supermercato.