Michele Serra: \”Chi esce dal conformismo è fautore di resistenza\”

Più forza all’antifascismo, più futuro per la democrazia. E’ con questo messaggio che si è aperto l’incontro per parlare di Resistenza partigiana e resistenze, in corso in queste ore all’auditorium Sant’Ilario, organizzato dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), in vista del quindicesimo congresso provinciale in programma per domani mattina al salone della Camera del lavoro. Alla fine dei lavori di domenica, a cui prenderanno parte il vicesindaco Francesco Cacciatore e il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma e che saranno conclusi dalla senatrice Carla Nespolo (in rappresentanza del Comitato nazionale dell’Anpi), Mario Cravedi sarà confermato presidente provinciale dell’associazione. Numerosi i temi da affrontare, a cominciare da quello, fondamentale, di cosa sarà Anpi nel futuro. Il presidente Cravedi è convinto che sia fondamentale continuare a tenere vivi i valori e il ricordo della resistenza anche negli anni a venire con persone che li condividono e che intendono perpetuarli. Per questo l’associazione si è aperta all’ingresso di chi non ha vissuto in primo persona l’esperienza antifascista, perché sono loro che possono assicurare la continuazione di ciò che l’Anpi rappresenta.

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Ospite d’onore Michele Serra, che ha spiegato l’importanza che ha ancor oggi discutere di resistenza perché radice della nostra democrazia e perché tutti i giorni, chi cerca di uscire dal conformismo della televisione e cerca di farsi una propria idea della vita, è fautore di resistenza civile.

Ascolta l’intervista a Michele Serra