Castellarquato e Vigoleno sedi del festival dei borghi più belli d\’Italia

Il 3 e 4 settembre di quest’anno gli occhi di tutta Italia – e non solo – saranno puntati su Castellarquato e Vigoleno. I due borghi, insieme a Dozza (Bologna) sono stati scelti dal club di prodotto “I borghi più belli d’Italia” come sedi del festival internazionale dei centri storici maggiormente suggestivi dello Stivale. La presentazione questa mattina alla Borsa Internazionale del Turismo di FieraMilano. giunta alla terza giornata, con la Provincia piacentina ancora protagonista con il proprio stand. Nello spazio dei borghi più belli il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma, il sindaco di Vigoleno Gianluigi Molinari e Bernardo Baccanti per il comune di Castellarquato, insieme al primo cittadino di Dozza, Antonio Borghi e al presidente de “I Borghi” Fiorello Primi. Gli scenari valdardesi ospiteranno decine di migliaia di turisti da tutta Europa e oltre, tra concerti, convegni, stand e iniziative di promozione turistica sviluppate con la collaborazione del ministero del Turismo, delle ambasciate europee e delle più grandi sigle di promozione turistica.

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Per l’apertura della grande kermesse di respiro internazionale la scelta è ricaduta su Dozza, che terrà a battesimo l’edizione 2011 con il workshop d’avvio dedicato agli operatori dei borghi scelti che avranno l’opportunità, con poca spesa, di proporsi a una trentina di Tour operators. “Ai nostri borghi stupendi – ha detto Parma – si presenta una grandissima opportunità di farsi conoscere non solo al di fuori dei confini piacentini, ma anche di quelli italiani. Stiamo parlando di un afflusso che si aggirerà attorno alle 30-40mila presenze. E’ un evento importante, saremo all’attenzione dell’Europa, per il nostro territorio è un’occasione unica”.

La mattinata alla Bit è stata segnata anche dall’intervista che RaiRadio1 ha dedicato ad Antonio Grossetti, presidente del consorzio salumi Dop piacentini. Grossetti – duettando con esperti e dirigenti di enti di promozione turistica – ha portato il contributo piacentino. “La coppa è il simbolo delle nostre eccellenze, è patrimonio della nostra terra” ha detto. Nel piacentino il legame con gli insaccati è millenario. “Le prime tracce di produzioni di salumi risalgono all’anno mille e provengono dagli antichi monaci – ha spiegato Grossetti ai microfoni dell’emittente – fu però il cardinale Alberoni a consacrare all’attenzione internazionale i nostri salumi, scegliendoli come doni da presentare nelle sedi istituzionali più prestigiose”.

L’ora di pranzo è stata propizia per la prima degustazione della giornata allo stand della Provincia di Piacenza. La proposta è stata curata dall’associazione “La Valtidone”. In passerella i bianchi e i rossi dei Fratelli Vitali di Cesura e gli altri produttori della zona di Nibbiano: Blengio e l’azienda Gabriele Gaiaschi. Successo anche per i salumi – immancabili – del Consorzio e i formaggi del caseificio sociale La Motta. I visitatori – centinaia, a turni continui – non hanno mancato di esprimere massimo apprezzamento e di fare i complimenti alla nostra terra. Anticipata la prossima edizione del festival dei Gufi, atteso – come da programma ogni due anni – a fine estate 2012.