Presa di posizione di Stefano Cavalli sulla questione degli artigiani abusivi. Ecco le parole del Consigliere regionale di Lega Nord
«Stanno spuntando come funghi in tutta la il territorio regionale, prediligono le città, offrono servizi che non potrebbero offrire e, nei rari casi in cui hanno la partita IVA, non rilasciano comunque fattura. Questo in sintesi – denuncia Stefano Cavalli, Consigliere regionale della Lega nord e primo firmatario del documento – l’identikit dell’artigiano abusivo.
Uno dei settori maggiormente interessati è quello dell’acconciatura, minacciato dai cosiddetti “parrucchieri low-cost”. Farsi tingere i capelli da loro costa meno che comprare i prodotti più economici a prezzi da ingrosso; questo la dice lunga sulla provenienza e la sicurezza dei prodotti utilizzati. Chi di noi – continua l’esponente del Carroccio – non si è mai ritrovato in buchetta o ha visto attaccato ad un palo, un volantino che reclamizza messe in piega o ricostruzione unghie a domicilio? Ma quanti di questi professionisti sono davvero professionisti con partita IVA e qualifiche certificate?
Come abbiamo già potuto vedere in realtà territoriali non così distanti, (Prato) – sottolinea il Consigliere leghista – tolleranza e lassismo da parte delle istituzioni disincentivano il rispetto della legalità e possono avere conseguenze catastrofiche per il tessuto sociale ed economico. Per queste ragioni, – conclude Cavalli – abbiamo presentato una risoluzione con la quale sollecitiamo la Regione ad attivarsi, di concerto con gli Enti locali, le Camere di Commercio, le Associazioni di categoria e gli organi di Polizia per realizzare un’efficacie attività di contrasto a questi fenomeni e a monitorare la diffusione del fenomeno a livello Regionale, avviando iniziative finalizzate ad informare i cittadini sui gravi danni causati dal fenomeno dell’abusivismo artigianale all’economia del territorio, ed i rischi che si corrono nell’affidarsi ad artigiani abusivi.»