La proposta di legge regionale di iniziativa provinciale per riformare e portare la giusta contribuenza ai consorzi di bonifica è arrivata sul tavolo della Consulta di Garanzia Statutaria della Regione Emilia Romagna, di cui è componente il militante piacentino della Lega Nord Marzio Maccarini, che nei prossimi giorni sarà chiamato – insieme ai colleghi – a verificarne l’ammissibilità ed – eventualmente – a convocare esponenti della Provincia per un’audizione che miri ad illustrare, ancor più nel dettaglio, la bontà della stessa proposta. La pdl è stata approvata dal consiglio provinciale lo scorso ottobre ed ha intrapreso, da oggi, il suo iter in Regione, avviato proprio dalla Consulta, organo di garanzia statutaria, autonomo e indipendente, previsto dallo Statuto regionale che, come nel caso specifico, esprime pareri in materia di iniziativa legislativa popolare. I componenti della Consulta sono individuati tra magistrati in quiescenza o fuori ruolo, docenti universitari e tra figure di significative esperienze nel settore giuridico amministrativo. A loro il compito di vagliare il documento arrivato da via Garibaldi. Come si legge nella relazione illustrativa la pdl intende migliorare le norme regionali sulla bonifica, portando la necessaria legalità nella contribuenza, anche alla luce di alcune recenti sentenze emesse dalla Corte di Cassazione a sezioni unite. La proposta introduce anche un maggior coinvolgimento e competenze dei consigli provinciali nell’attività consortile e quindi un decentramento delle funzioni amministrative. “Con questo atto ufficiale – spiega Maccarini – inizia l’iter del progetto di legge che, se superato, porterà il progetto legislativo all’esame della commissione consiliare competente per materia e poi all’assemblea per essere poi, eventualmente, definitivamente approvato in legge. In questa fase, la Consulta di Garanzia dovrà quindi procedere a svolgere l’esame di ammissibilità secondo quanto disposto dalla legge regionale n. 34 del 1999, una volta valutata l’ammissibilità l’organo di garanzia dovrà deliberare anche sulla regolarità”.