Ieri grande successo nel parlamentino di via Aldo Moro. Votazione favorevole all’unanimità per l’abolizione dei vitalizi e per una riduzione pari al 10% delle indennità dei Consiglieri. Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, anche se l’IDV aveva puntato molto più in alto. Eravamo sicuri di poter tagliare i vitalizi da subito, anche per i consiglieri attualmente in carica. Avevamo proposto modifiche della legge in questa direzione e ci spiace che tanto agognato successo per ridurre i privilegi della Casta sia stato in parte mortificato dalla bocciatura dei nostri emendamenti. Questi ultimi, mirando all’eliminazione dei vitalizi già a decorrere dall’attuale legislatura avrebbero garantito alle casse regionali e ai contribuenti un immenso risparmio da subito. In questo modo, invece, dovremo aspettare almeno cinque anni per vedere i primi risultati positivi. Quella di oggi resta comunque una splendida vittoria per la classe politica della nostra Regione.
Come IDV, ci auguriamo di cuore che il nostro esempio rappresenti una miccia in grado di innescare un processo di emulazione virtuosa anche nelle altre regioni italiane che si trovano a gestire bilanci massacrati dalla voce vitalizi. Ad esempio la Puglia dove è in vigore una legge che porta la firma dell’allora Presidente del Consiglio Regionale De Cristoforo quando era Raffaele Fitto a guidare la Regione. La legge prevede un suntuoso vitalizio pari al 90% dell’indennità da consigliere di 11.190,89 euro e un assegno di fine mandato pari a un anno pieno di indennità (oltre 129mila euro).
LIANA BARBATI – CONSIGLIERE REGIONALE IDV REGIONE EMILIA ROMAGNA