Accordo raggiunto sul salario accessorio

Al termine di un lungo confronto caratterizzato da spirito di reciproca collaborazione, la Provincia di Piacenza e le Organizzazioni sindacali hanno raggiunto stamani, nella sede di via Garibaldi l’accordo relativo all’utilizzo delle risorse destinate al salario accessorio e alle progressioni orizzontali del personale della Provincia di Piacenza.

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L’intesa, giunta al termine di un ampio dibattito e di numerosi incontri, è di fondamentale importanza poiché, in un contesto di crisi economica, è la testimonianza di come le parti del tavolo della contrattazione decentrata, condividono un percorso finalizzato a investire, anche in termini economici, sul patrimonio di risorse umane dell’Ente.

Nello specifico, si è lavorato per individuare rispetto alla produttività collettiva ulteriori percorsi di valutazione di merito finalizzati anche all’attribuzione della progressione orizzontale.

In particolare, quest’ultima, consente di assegnare al personale meritevole risorse pari a 70 mila euro come riconoscimento di prestazioni fornite con maggior grado di arricchimento professionale.

Il Presidente della Provincia Massimo Trespidi ha garantito che sarà possibile dare premi ai più meritevoli, comprese le categorie lavorative di livello inferiore. “L’accordo rappresenta un atto di serietà e responsabilità che, nonostante la scarsa disponibilità di risorse economiche, grazie al contributo di tutti, ha prodotto una formula in grado di introdurre importanti elementi di meritocrazia Il confronto ha consentito di allargare i confini delle proprie convinzioni individuali per trovare nuove soluzioni. L’Amministrazione provinciale si è assunta delle responsabilità per garantire gli interessi di tutte le parti e si è impegnata a reperire le risorse necessarie. In un contesto – ha aggiunto il presidente Trespidi – di crisi economica generale credo nel valore della coesione sociale tra le parti e per questo abbiamo lavorato. Inoltre questo accordo sostiene i salari più bassi per aumentare il loro potere d’acquisto. Un accordo, quindi, che ha anche una valenza sociale”.
La valenza dell’accordo è costituita sia dal riconoscimento delle professionalità dell’ente, sia dalle economie “messe in carniere”: un integrazione “discrezionale” del fondo pari a euro 60.702,00 ex art. 15 comma 2 (pari all’1,2% del monte salari 2007); risorse destinate ai progetti di sviluppo pari a euro 80.000, che verranno distribuiti sulla base della verifica del raggiungimento dei risultati e 70.000 euro destinati alle progressioni orizzontali. Questi ultimi saranno attuati con meccanismi fortemente selettivi sulla base dell’attività svolta e dei risultati conseguiti, nonché delle qualità professionali e culturali possedute.

Si tratta di un’operazione rigorosa, capillare, varata nel rispetto dei vincoli di bilancio e, in particolare, attuata con successo nonostante la sensibile riduzione delle entrate derivanti dai tributi provinciali, causata dalla crisi economica generale. In sostanza un grande lavoro di ottimizzazione finanziaria svolto grazie anche all’azione della Direzione generale e dalla delegazione trattante.”L’accordo di oggi – ha sottolineato il direttore generale Cinzia Bricchi – è frutto di un lavoro lungo un anno condotto fra persone e le soluzioni adottate sono la sintesi di questo confronto. Ci siamo mossi all’interno di una griglia di riferimento costituita dalla recente Riforma Brunetta sulla Pubblica Amministrazione e dalla Normativa vigente per raggiungere un obiettivo del quale possiamo dirci soddisfatti”.