“La bonifica del capannone della Siderplast a Fiorenzuola d’Arda spetta alla Regione. Il Ministero provvederà a monitorare affinché siano adottati, quanto prima, i necessari interventi a tutela della salute e dell’ambiente”. Questa – in estrema sintesi – la risposta resa dal Sottosegretario all’Ambiente, on. Roberto Menia, all’interrogazione presentata al riguardo dall’on. Tommaso Foti.
Una vicenda, quella del capannone preso in affitto a Fiorenzuola dalla ditta Siderplast che si trascina ormai dal 2003, quando a seguito di un sopralluogo effettuato dagli enti preposti veniva accertata – come si legge nella risposta – l’esistenza di un deposito di pneumatici usati “riposti alla rinfusa e occupanti l’intero volume del fabbricato e della corte ad esso annessa. Inoltre, veniva rilevato, non solo l’elevato rischio di incendio dei materiali depositati e la totale assenza di idonei mezzi di sicurezza, ma anche l’elevata tossicità derivante dalle emissioni di pneumatici bruciati e il potenziale pericolo per la pubblica incolumità in caso di incendio”.
I successivi provvedimenti – richiamati sia nell’interrogazione sia nella risposta del Sottosegretario Menia – quali l’obbligo di sgombero disposto dal sindaco del Comune di Fiorenzuola e il sequestro del capannone, non hanno però risolto la grave situazione.
“Così come previsto dall’articolo 250 del decreto legislativo n. 152 del 2006 – afferma il rappresentante del Governo nella risposta – nel caso in cui i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dalla normativa vigente in materia ovvero non siano individuabili e non provvedano né il proprietario del sito né gli altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all’articolo 242 sono realizzati d’ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione”.
“Considerata l’assenza delle risorse finanziarie utili alla bonifica e al ripristino ambientale del sito, esposta sia dalla Regione sia dal comune di Fiorenzuola – sostiene Menia – si è tenuto presso la Prefettura di Piacenza un incontro al fine di adottare gli interventi necessari per alleggerire negli anni il quantitativo di pneumatici presenti nello stabilimento e coinvolgere per una verifica degli aspetti finanziari anche il Ministero dell’Ambiente”.
Ma, prosegue il sottosegretario all’Ambiente “considerando che le risorse finanziarie gestite dalla direzione competente in materia del Ministero sono state tutte già assentite a favore degli interventi di bonifica dei siti di interesse nazionale, la richiesta di finanziamento finalizzata alla bonifica e al ripristino del sito dovrà essere rivolta alla Regione”.
Nello specificare che i gestori della società Siderplastgommelegno, riconosciuti responsabili della suddetta violazione, sono stati condannati rispettivamente alla pena di 14mila e 8mila euro di ammenda, il Sottosegretario ha assicurato che “si provvederà a monitorare la situazione” per una rapida soluzione.
“Mi auguro solo – ha commentato l’on. Foti – che dopo sette anni in cui, salvo i provvedimenti assunti dall’autorità giudiziaria, nessuna azione concreta per la bonifica dell’area in questione è stata assunta, la Regione si faccia realmente carico del problema e, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, si attivi per contribuire a risolvere una vicenda non più ulteriormente tollerabile”.