Caro segretario Bersani, “facciamo pulizia nel Pd di Agrigento e in Sicilia”. E’ l’appello di Giuseppe Arnone, consigliere comunale di Agrigento, che da venerdi’ tappezzera’ i muri di Piacenza e Bettola (citta’ natale del segretario democratico Pierluigi Bersani) con 200 manifesti dai quali chiede agli “amici e compagni emiliani” di convincere Bersani affinche’ “il Pd della mia terra abbia la stessa moralita’ del Pd emiliano”. Un’iniziativa singolare, quella messa in campo da Arnone, avvocato e gia’ presidente di Legambiente che ha come obiettivo quello di convincere Bersani “che i fatti di gravissimo malaffare che riguardano esponenti del Pd nella mia Sicilia sono veri e sono la vera causa di allontanamento da noi delle energie piu’ vive e dei tanti, tanti elettori che non vogliono piu’ votarci”.
Arnone poi lancia dure accuse contro il Pd di Agrigento: “Il tesseramento e’ truccato” aggiungendo come due collaboratori del segretario democratico agrigentino “siano gia’ stati condannati ad un anno di reclusione”. Sono cose che “appaiono incredibili- scrive il democratico siciliano nei manifesti- al pari di comprovati legami con la mafia di alcuni dirigenti del Pd e ritenuti dalla Magistratura vicini a Cosa Nostra”. L’avvocato siciliano non ha paura di portare avanti la propria battaglia in trasparenza e alla luce del sole, tanto che in calce ai cartelloni rende visibile il proprio indirizzo e-mail personale ed il proprio numero di cellulare.
“Credo che sia il caso di sollevare la questione in modo visibile, per questo sto facendo tutto questo e proprio li’ a Piacenza- dice Arnone- e perche’ ritengo anche che Bersani sia in grado di mettere mano su situazioni cosi’ negative, di notevolissimo degrado politico e morale”. Nei prossimi giorni, a quanto si apprende, Arnone convochera’ una conferenza stampa proprio a Piacenza sulla legalita’ e la moralita’ del Pd in Sicilia.