A fondo pagina ascolta il segretario Pietro Pisani che smentisce correnti e divisioni all’interno della Lega Nord piacentina.
La “Festa della zucca” come la Capalbio del centro – destra. Lo spunto è stato dato dall’onorevole della Lega Nord Massimo Polledri, che insieme al vicesindaco di Pecorara: Franco Pochintesta e al consigliere regionale Stefano Cavalli, questa mattina ha presentato la tradizionale festa che si svolgerà domenica 31 ottobre a Pecorara. Un momento, come ogni anni, che vedrà sfilare l’intero movimento leghista piacentino ma non solo. Tanti gli ospiti attesi, tra i quali il Senatur Umberto Bossi, la cui presenza è ormai certa, il Governatore Roberto Cota, l’Europarlamentare Leonardo Carioni, coordinatore Angelo Alessandri, la vicepresidente del Senato Rosy Mauro, l’assessore regionale Massimo Giordano e Renato Farina. Ma durante la presentazione della festa non sono macate le domande dei giornalisti sul momento che sta vivendo il movimento in questo periodo, contrassegnato da turbolenze politiche e da contestazioni, anche violente (esempio è stato l’atto vandalico di ieri alla sede della Lega Nord di Gossolengo). In merito il segretario provinciale Pietro Pisani ha ribadito: “All’interno della Lega Nord non vi sono correnti, perché si rema tutti nella stessa direzione”. Sulla vicenda di Gossolengo invece Pisani ha dichiarato: “Siccome il movimento è in costante crescita, oltre a dare fastidio a qualcuno, questo qualcuno non riesce a contrastarci in maniera civile e democratica. Democrazia sempre presente all’interno della Lega Nord, ma non per esprimere le proprie posizioni sui giornali, ma all’interno delle sedi opportune”. Infine è stato presentato il nuovo logo della Lega Nord piacentina, già presente sulla maglietta indossata dal vicesindaco di Pecorara ed il dono che verrà fatto dal movimento piacentino al comune, così come ad Umberto Bossi durante la “Festa della Zucca”. L’onorevole Massimo Polledri ha presentato la ceramica, raffigurante San Giorgio, simbolo di unione dei principi cristiani. Una ceramica di valore, per la quale è stato dato il via libera anche dal Museo di Praga, prodotta dal noto artista Deruta.