“Il Comune di Piacenza non solo condivide pienamente i contenuti del protocollo per la legalità diffuso dalla Prefettura, ma ha già avviato, attraverso il Servizio che si occupa di appalti e gare, tutti gli adempimenti necessari per l’adeguamento alle nuove disposizioni. Senza dimenticare che in questi anni è sempre stata prioritaria, per noi, l’attuazione di controlli rigorosi”. Il sindaco Roberto Reggi, nel ribadire l’impegno dell’Amministrazione su questo fronte, sottolinea che discuterà di questo stesso tema domani, partecipando – anche in qualità di vicepresidente del Forum italiano per la Sicurezza urbana – alla riunione del Consiglio nazionale Anci in programma a Lamezia Terme.
“E’ evidente – rileva Reggi – la necessità di una strategia univoca, a tutti i livelli di governo, per il rafforzamento della legalità. E’ su questo che ci confronteremo a Lamezia, dove i Comuni assumeranno una serie precisa di impegni, tra cui quello di costituirsi parte civile nei procedimenti contro gli atti di stampo mafioso commessi nel proprio territorio e l’adozione, da parte di Anci, di un Codice etico che promuova la trasparenza e la partecipazione. Noi sindaci – spiega – chiederemo formalmente, al Governo, non solo di rafforzare il nostro potere di ordinanza in materia di sicurezza, ma anche di sostenere le misure di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose. Riteniamo urgente l’accelerazione di tutti i provvedimenti per la lotta alla corruzione, il supporto nella diffusione e nell’applicazione delle nuove norme antimafia sulla tracciabilità delle risorse pubbliche, la stipula di un Protocollo d’intesa con l’Agenzia per i Beni confiscati alla mafie, che nell’interesse della collettività valorizzi questi beni anche attraverso la costituzione di fondi d’investimento immobiliari pubblici”.
“Abbiamo scelto di incontrarci in un territorio, quello calabrese, storicamente segnato dalla presenza della criminalità organizzata – conclude Reggi – anche per esprimere la vicinanza di Anci ai sindaci che con coraggio e coerenza rischiano la vita in nome dell’onestà. Come Caterina Girasole, primo cittadino di Isola Capo Rizzuto, la cui battaglia quotidiana prosegue a dispetto di minacce e ritorsioni. E come Angelo Vassallo, sindaco di Pollica: in sua memoria, chiediamo che venga istituito un Premio per il miglior progetto sulla legalità, nell’ambito di un Tavolo che promuova interventi diffusi in materia e dia vita agli Osservatori locali sulla legalità”.