COMUNICATO DI ROBERTO MONTANARI
Ecco perché Rifondazione Comunista è sempre stata contraria all’entrata dei privati nei servizi pubblici: perché come dimostra la vicenda Tecnoborgo/Iren, che vuole ampliare la capacità di incenerimento dei rifiuti a Borgoforte, ciò che perseguono le società di servizi privatizzate è il profitto economico e non l’utilità pubblica.
Ai manager scandalosamente strapagati non importa assolutamente nulla né del teleriscaldamento, né della difesa dell’ambiente, ma unicamente di aumentare gli utili da dividere tra i soci.
Oggi siamo al paradosso che direttori e amministratori delegati di aziende, che comunque hanno ancora comuni e province quali detentori del pacchetto azionario di maggioranza, sono pronti a far causa a coloro che le controllano per far guadagnare di più gli azionisti privati.
Insomma quella di estendere il teleriscaldamento è una balla colossale che rischia però di ricadere sulla salute dei cittadini a causa dell’ulteriore peggioramento della qualità di un’aria già abbondantemente irrespirabile nella nostra provincia.
Considerato che l’attuale gestione piacentina dei rifiuti soddisfa sostanzialmente lo smaltimento dell’intera produzione locale, il prevedere un incremento delle linee di incenerimento può significare solo due cose: o si lascia perdere la virtuosa pratica della raccolta differenziata o si prevede di far arrivare immondizia da fuori provincia: una follia.
Tutto ciò sta inoltre a dimostrare come la privatizzazione dei servizi pubblici rappresenti pure una pesante limitazione alla sovranità territoriale degli enti locali.
Occorre opporsi alle scelte di questi manager cinici che rispondono alla Borsa Valori anziché ai territori sfiduciandoli se persevereranno nella ricerca di facili profitti a scapito della salute pubblica e soprattutto bisogna predisporsi a fare come stanno facendo gli abitanti di Terzigno con la loro lotta di popolo, Rifondazione Comunista sarà in prima fila.
Roberto Montanari
Segretario prov.le P.R.C.