Pd: forse astensione sul voto di surroga a Maloberti

Votare la surroga al neo consigliere provinciale in quota Lega, Giampaolo Maloberti? Forse no. Il Partito democratico, in queste ore, sta infatti pensando di astenersi dal voto per la surroga al consigliere provinciale Giampaolo Maloberti che approderà tra i banchi del consesso durante l’assemblea prevista per lunedì pomeriggio. In parole povere, al momento del voto per convalidare l’entrata di Maloberti in consiglio provinciale in sostituzione di Massimiliano Dosi, ora nominato assessore provinciale alla Protezione civile, il gruppo dei Democratici potrebbe lasciare l’aula o decidere di astenersi dal voto. Il motivo di questa decisione, ora in discussione all’interno del Partito democratico, è presto detta: l’inopportunità di far entrare in consiglio provinciale un esponente della Lega nord, Maloberti appunto, indagato per truffa ai danni dello Stato per la questione delle quote latte. L’esponente del Carroccio risulta infatti imputato insieme con altri 19 all’interno del processo milanese sugli splafonatori, quegli allevatori cioè che hanno ecceduto nella produzione e nella vendita di latte.

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Sulla questione dell’astensione al voto per la surroga a Maloberti, procedura inedita a corso Garibaldi, ci sta riflettendo anche l’Italia dei valori che già negli scorsi giorni paventava la possibilità di esimersi dal voto per l’entrata del leghista. Al dipietrista Samuele Raggi verrebbe quindi offerto il fianco del Partito democratico per lanciare un forte messaggio alla maggioranza e alla stessa amministrazione provinciale, cioè l’inopportunità di far sedere tra i banchi del consiglio un indagato.