Un’interrogazione al Ministro dell’Economia per chiedere che anche i comuni assoggettati al patto di stabilità dopo il 2008, possano vedersi applicate le condizioni più favorevoli, in caso di bilanci virtuosi. E’ il senso della richiesta presentata in Commissione Bilancio dalla parlamentare piacentina del Partito Democratico Paola De Micheli, insieme al collega Maino Marchi, e che avrebbe una concreta ricaduta sulle le casse di un comune della nostra provincia, quello di Gossolengo. Nell’interrogazione si fa riferimento al fatto che dal 2008 ad oggi alcuni comuni hanno superato i 5mila abitanti (come nel caso di Gossolengo) e sono perciò tra quelli assoggettati al patto di stabilità interno dal 2010.
Ma questi comuni (soltanto 8 in Italia e 2 in Emilia Romagna) sono venuti a conoscenza solo all’inizio di ottobre, ad esercizio finanziario già abbondantemente trascorso, di una diversa interpretazione del patto da parte del Ministero dell’economia e delle finanze. Un’interpretazione che di fatto fa venire meno l’equiparazione dei nuovi enti assoggettati al patto di stabilità agli enti rispettosi del patto a partire dal 2007. Una situazione che penalizza una realtà molto circoscritta di comuni e che certamente incide in modo quasi insignificante sui saldi complessivi della finanza pubblica. Per questo al ministro dell’Economia si chiede di assumere ogni iniziativa per determinare un’effettiva equiparazione dei nuovi comuni assoggettati al patto di stabilità, avendo superato dal 2008 i 5mila abitanti, ai comuni rispettosi del patto 2007 o, in subordine, un intervento normativo in grado di risolvere i problemi che si sono determinati, certamente molto gravosi per i comuni in questione, ma sostanzialmente irrilevanti per la salvaguardia degli equilibri finanziari nazionali.