“Per uscire dalla piaga degli incendi boschivi, serve un’azione di prevenzione molto forte, anche mediante campagne di sensibilizzazione per i cittadini. Le regioni hanno 10 milioni di euro l’anno per informare i cittadini del rischio incendi. Questa attivita’ di prevenzione deve coinvolgere necessariamente i Comuni, perche’ questo e’ l’unico modo affinche’ diventi capillare ed efficace”. Questo il parere espresso da Roberto Reggi, sindaco di Piacenza e delegato Anci per la Protezione Civile, in un’intervista rilasciata al numero di settembre di Anci Rivista.
Secondo i dati forniti dal Corpo forestale dello Stato, dal 2007, annus horribilis in cui ci sono state anche delle vittime a causa degli incendi, la situazione e’ migliorata. Rispetto allo stesso periodo del 2009, gli incendi boschivi sarebbero diminuiti del 60%, anche se sono aumentate le superfici abbandonate a vegetazione spontanea, terreno fertile per l’insorgenza di roghi.
Secondo Reggi, uno dei modi per far diminuire gli incendi dolosi appiccati per fare poi interventi urbanistici e’ l’istituzione del catasto delle aree percorse dal fuoco: “Se si costruisce un catasto delle aree percorse dal fuoco, sulle quali non si puo’ piu’ costruire, potrebbe venire meno anche l’interesse a generare l’incendio. Il catasto e’ stato realizzato in molti comuni italiani: quasi in tutti quelli dove e’ stata coinvolta l’Anci”.
