Il Partito democratico risponde al presidente della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi che ieri, durante il Meeting del Pdl a Podenzano, ha auspicato il cambio del direttore generale dell’Ausl piacentina, Andrea Bianchi, perché “non piacentino”. A rispondere, è la responsabile del forum Welfare e Sanità del Pd, Giovanna Palladini.
“Un manager si cambia se non è capace: questo vale di certo nel privato e dovrebbe valere, a maggior ragione, nel settore pubblico, laddove si usano soldi pubblici, provenienti dalle tasche di tutti noi. Apprendiamo che per il Presidente della Provincia Massimo Trespidi, il discrimine per la nomina dei manager pubblici, nel caso specifico del Direttore dell’Ausl, non sono concetti quali la competenza e la professionalità, bensì essere o non essere piacentini. Del resto non avrebbe potuto dire che l’attuale Direttore Generale dell’Ausl è incapace: il bilancio dell’azienda sanitaria, insieme al suo Piano delle azioni, è stato presentato, dibattuto ed approvato all’unanimità poche settimane fa dalla Conferenza socio sanitaria, peraltro presieduta dallo stesso Trespidi e sede istituzionali rappresentativa di tutti i Comuni, chiamata ad affrontare i temi che il Presidente della Provincia ha preferito trattare in sede di partito. E allora? Vien da pensare che dietro il richiamo alla piacentinità ci sia la volontà di andare ad una nomina politica, capace di accontentare gli appetiti del centro destra. Ma se c’è una cosa da cui la politica è bene stia lontana questa è proprio la salute, che non è né di destra né di sinistra, ma un bene primario da garantire a tutti così come ci detta la nostra Costituzione. D’altra parte il presidente Trespidi si è preoccupato del fatto che il segretario generale della Provincia, da lui nominato recentemente, non è un piacentino?”